Rohani, come promesso.
Presidente del Iran, repubblica islamica con sistema giudiziario derivante dalla Sharia, ieri, in visita al museo capitolino, non aveva potuto ammirare alcune statue, perché avrebbero ferito il suo fragile pudore di maschio. Nudi che, solo nella prima adolescenza, possono turbare sistemi ormonici in ebollizione, avevano fatto pensare, ai nostri governanti, possedessero, anche, la capacità di infiammare la barba dell'ospite. Così, il poverino, si sarà chiesto <A quale nuova corrente artistica apparterranno, quei parallelepipedi grigio pallido, forse di cartone pressato che, ogni tanto, incontro nelle sale e lungo i corridoi del Museo?>
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