Sto aspettando i vari distinguo, che pronunceranno i partecipanti al Family Day. Di uno, comune a tutti, sono certo: "partecipo, ma non sono omofobo". Fosse pinocchio a dirlo, il suo naso circumnavigherebbe il globo terrestre. Si è sentito uscire, persino, dalle bocche delle sentinelle in piedi, benché fossero lì, per affossare la legge contro l'omofobia. Lo afferma l'ex ministro Sacconi, lo affermano i deputati e i senatori del PD, anche se annunciano voto contrario al progetto di legge Cirinnà, li segue il capogruppo di Forza Italia Brunetta, annunciando l'opposizione del suo partito ai diritti civili. Poteva mancare l'eclettico, in giudizi, onorevole Giovanardi? Capitolo a parte, le dichiarazioni pronunciate da vescovi e cardinali, variamente modulate nel merito, con la costante però, del solito: rispettiamo la persona, ma condanniamo il peccato. Si aggiunge, infine, alla fauna dei pinocchi una serie di associazioni cattoliche, tutte impegnate a promuovere il Family, tutte però, altrettanto impegnate a negarsi omofobe. Davanti alla massa di questi bugiardi, sarei quasi disposto a rispettare gli omofobi dichiarati. Almeno, non si nascondono dietro il velo dell'ipocrisia.
Incominciamo a prendere qualche omofobo, non dichiarato, con le mani nel sacco:"famiglia".
Il più in vista, sui media, è oggi come oggi: Mario Adinolfi.
Già cofondatore del partito democratico, qualche tempo fa, si era fatto sedurre dal concetto "famiglia tradizionale". Sarà questo, ad averlo spinto a fondarne due?
Renato Brunetta. A suo tempo inventò i DiDoRe. Per chi non lo sa, è l'acronimo di un progetto volto a regolarizzare le coppie omosessuali. Significava: Diritti Doveri Reciproci. Molto blando, concedeva poco, ma quando si è nel nulla, anche il poco serve.
Oggi grande oppositore, ma non omofobo, dei diritti civili, perché il progetto di legge avvicina troppo il matrimonio tradizionale, sopratutto nella possibilità di adozione della figliolanza della o del partner. Forse perché, l'adozione, dà parentela di madre o di padre? E il signore va in confusione quando si tratta di parentele?Non era, forse, fra coloro che votarono, in favore del suo capo,la supposta parentela di Ruby con il Presidente egiziano Hosni Mubarak?
Silvio Berlusconi Contasse ancora, contesterei il suo ondivago si, no, forse, ricordandogli le pluri-famiglie allargate, di sua appartenenza. Non proprio in linea con la famiglia tradizionale. Ma tant'è, non c'è più.
Bando all'ironia. Ed anche al linguaggio educato.
Signori e signore del Family Day, Sentinelle in piedi, Giuristi per la vita, e altre organizzazioni omofobe seguite il mio consiglio: dopo aver sputato tutto il vostro odio in Piazza S.Giovanni, o altro luogo a Roma, fate un passo in più: raccogliete un numero di firme sufficienti a presentare un progetto di legge d'iniziativa popolare, per punire l'omosessualità con il carcere. Così, dalla feccia che siete, potrete accedere allo stato di: Veri stronzi per la vita(intera)
Incominciamo a prendere qualche omofobo, non dichiarato, con le mani nel sacco:"famiglia".
Il più in vista, sui media, è oggi come oggi: Mario Adinolfi.
Già cofondatore del partito democratico, qualche tempo fa, si era fatto sedurre dal concetto "famiglia tradizionale". Sarà questo, ad averlo spinto a fondarne due?
Renato Brunetta. A suo tempo inventò i DiDoRe. Per chi non lo sa, è l'acronimo di un progetto volto a regolarizzare le coppie omosessuali. Significava: Diritti Doveri Reciproci. Molto blando, concedeva poco, ma quando si è nel nulla, anche il poco serve.
Oggi grande oppositore, ma non omofobo, dei diritti civili, perché il progetto di legge avvicina troppo il matrimonio tradizionale, sopratutto nella possibilità di adozione della figliolanza della o del partner. Forse perché, l'adozione, dà parentela di madre o di padre? E il signore va in confusione quando si tratta di parentele?Non era, forse, fra coloro che votarono, in favore del suo capo,la supposta parentela di Ruby con il Presidente egiziano Hosni Mubarak?
Silvio Berlusconi Contasse ancora, contesterei il suo ondivago si, no, forse, ricordandogli le pluri-famiglie allargate, di sua appartenenza. Non proprio in linea con la famiglia tradizionale. Ma tant'è, non c'è più.
Bando all'ironia. Ed anche al linguaggio educato.
Signori e signore del Family Day, Sentinelle in piedi, Giuristi per la vita, e altre organizzazioni omofobe seguite il mio consiglio: dopo aver sputato tutto il vostro odio in Piazza S.Giovanni, o altro luogo a Roma, fate un passo in più: raccogliete un numero di firme sufficienti a presentare un progetto di legge d'iniziativa popolare, per punire l'omosessualità con il carcere. Così, dalla feccia che siete, potrete accedere allo stato di: Veri stronzi per la vita(intera)
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