Stamane, nel trentesimo anniversario del disastro avvenuto nella centrale atomica di Cernobil, in Ucraina, varie emittenti radio avevano allestito programmi commemorativi, con l'ausilio di esperti e testimoni. L'argomento interessava, quindi avevo scelto di seguire la trasmissione, in diretta, su radio 1 Rai. Sarà difetto, mio, di comprensione, alla fine avevo raccolto il già conosciuto, niente di più. Possibile? In tre ore di trasmissione? Niente, proprio niente? Beh sì, di qualcosa ero venuto a conoscenza: le capacità logorroiche di chi conduceva il programma, anzi, di coloro, perché più di uno. Pistolotto, di almeno tre minuti, del conduttore, trenta secondi la risposta, monca, dell'esperto. Monca per forza: l'arrivo del radiogiornale, oppure la telefonata dell'ascoltatore Tizio, e se non Tizio un Sempronio qualsiasi, più le interruzioni del conduttore, della conduttrice, inviati speciali etc. al tapino rimaneva giusto il tempo per dire: E' una questione piuttosto complicata da spiegare in breve, proverò a...Stop!..Radiogiornale!
Stop! Abbiamo in linea X, Stop! Sentiamo la testimonianza di Z.
Stop!!!!! Giancarlo spegne la radio.
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