Cosa intendo per effimero. Accetto, di buon grado, sulla mia pagina notizie e fotografie riferite al vivere delle mie amicizie. Accetto, sempre di buon grado, iriferimenti a interessi personali. Accetto anche i post leggeri e ironici, quelli ad esempio dell'amico Tony. Accetto i post di scrittori volti a informare, eventuali lettori, di proprie opere già scritte o qualche novità.
Non accetto viceversa, leggerezza nei commenti riferiti a serie tematiche. Ne ho colte parecchie nel recente. Non accetto pareri necessitanti della pezza d'appoggio di un parere terzo. Quando si ha bisogno di un parere terzo è assente il proprio. Accetto, anche se mi entusiasmano poco, i peana causati dalle vittorie sportive. Accetto, questa volta con entusiasmo, i post degli amici appassionati di alpinismo(chissà perché)
Qualche esempio del non accettabile.
Molti commenti(non tutti certo)riferiti all'uscita del Regno Unito dalla UE. Disinformati, quanto erano e sono disinformati gli elettori della Gran Bretagna. Credere alla fola, diffusa dai separatisti, che la vittoria del Leave avrebbe trattenuto miliardi da spendere al proprio interno, è da bambini deficienti. Il Regno Unito contribuisce al bilancio della UE con 14,5 miliardi e riceve indietro, come contributo al bilancio della Nazione il 43% della cifra, 6,23 miliardi. Ne riceverebbe di più avesse sottoscritto certi trattati comuni. Fermarsi a questo minimo bilancio, sarebbe però errore macroscopico. Pur escludendo i risvolti sociali e fermandosi solo su quelli finanziari, il Regno Unito, 5° potenza mondiale, esporta verso l'UE merci e manufatti doppi di quelli importati, prodotti industriali del mercato automobilistico in pari percentuale, alta tecnologia: uguale. Cosa significa? Pagherà ben più, in dazi, degli effettivi circa 8 miliardi versati alla UE Particolare non meno trascurabile: il quasi monopolio dell'alta finanza che, inevitabilmente, perderà. Erano informati, di tutto questo, i tifosi britannici e non britannici del Leave? Dai loro commenti post voto è certo che no. Anzi credevano di mantenere tutti i vantaggi ma spendendo zero. Serio o effimero atteggiamento?
Italia. Il Testo di Legge(lo è) più determinante a regolare la nostra società è il meno conosciuto o conosciuto in modo superficiale, perciò, sovente, citato a sproposito: la Costituzione. Credo si avvicini al 90% l'ignoranza degli articoli successivi al primo e, forse, anche questo, nemmeno per intero. L'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro, penso sia a conoscenza di tutti, ma il resto?
Leggo spesso, in vari commenti la chiosa: Parlamento e Senato di non eletti. Oppure: questo Presidente del Consiglio e chi lo ha preceduto non li abbiamo eletti noi. Un falso e un'imprecisione. Falso dire di non aver votato, l'abbiamo fatto, eccome, nel 2013. Se, in seguito, la legge elettorale, detta Porcellum sia stata sentenziata dalla Corte Costituzionale illegittima, ma con sentenza non retroattiva, quella tornata elettorale si deve considerare legittima, come ha stabilito anche la Corte di Cassazione, competente nel merito.
Impreciso dire di non aver votato il Presidente del Consiglio. Vero, non l'abbiamo votato direttamente, perché non ci spetta però. L'incarico è compito del Presidente della Repubblica che, previa consultazione delle parti, affida a qualcuno, non necessariamente deputato o senatore, da lui ritenuto in grado di riuscirci, di formare un Governo. L'incaricato, può accettare o non accettare, se accetta sceglie i collaboratori e li propone come ministri al Presidente, che può anche rifiutarli ma, se li accetta, dopo il giuramento di rito, il Presidente del Consiglio incaricato e i Ministri, da lui scelti, chiedono la fiducia alle due assemblee parlamentari. La maggioranza dei voti determina la morte o la vita di quel Governo. Tutto qui, ed è materia di derivazione costituzionale. Cosa c'entra in questo il: non li abbiamo votati? Nulla, a noi compete solo votare le due camere.
Adesso non accusatemi di pignoleria, mi accuso da solo.
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