sabato 31 gennaio 2015

RIFLESSIONI

Oggi, in Italia e in ogni Nazione democratica, viene commemorato il 70° anniversario della scoperta di cosa era avvenuto nei campi di sterminio nazisti. In tutti i comuni, o quasi, del nostro Paese, compreso il mio: Dicomano, è stato deciso dalle giunte di indire una manifestazione ufficiale in memoria dell'Olocausto. Vorrei, nell'occasione ricordare due punti sovente disattesi. Il primo, riguarda il lungo periodo precedente i campi di sterminio. La demonizzazione delle persone di religione ebraica ha raggiunto sì, il culmine nel terzo Reich, ma la radice era già ben affondata nei secoli passati, ricordo i frequenti Progrom e la ghettizzazione forzata. I pretesti, sempre i soliti, dettati da pregiudizi, principale, ma non l'unico, la responsabilità di aver crocifisso Gesù. Più attenuata l'accusa di essere ricchi a discapito dei popoli dove si erano fusi. Accusa stupida, nonché falsa perché, se vi erano ricchi commercianti, e banchieri di fede ebraica, la maggioranza degli ebrei versava nelle stesse condizioni di povertà del resto dei cittadini. Sus l'ebreo, e la fola dei Saggi di Sion, è provato essere stati scritti da non ebrei, per incitare i popoli all'odio. E l'antisemitismo così, ancora oggi, è diffuso. 
Punto secondo. Se vittime dell'olocausto, sono state nella maggior parte Ebrei, non si deve dimenticare però, le altre vittime, dichiarate di razza impura, come i Rom, o degenere come gli affetti da turbe psichiche, i disabili, gli omosessuali. A questi ultimi dedicherò un post apposito, separato da questo perché, sono certo, in molti eventi dedicati all'olocausto, verranno dimenticati.

Nessun commento:

Posta un commento