lunedì 31 agosto 2015

Aggiunta ai due post sulla pedofilia.

Trattando il tema, avevo trascurato una specifica: sono più i maschi o le femmine a subire attenzioni pedofile?  Dalle notizie dei media parrebbe sia il sesso maschile ad attirare più attenzioni, forse a causa dei casi in cui viene coinvolto un sacerdote o un educatore. Ma è sensazione ingannevole, perché le bambine e le adolescenti sono netta maggioranza, sopratutto nell'ambito famigliare. Il motivo è sempre il solito: le femmine, in qualche modo, si rendono disponibili, quindi hanno colpa anche loro, e una colpa va tenuta segreta all'interno della famiglia, insomma i panni sporchi.........etc.

domenica 30 agosto 2015

Educazione sessuale come arma per combattere la pedofilia. Serve?

Tutti i miei scritti sono frutto di convinzioni personali, quindi anche questo e la risposta al quesito espresso nel titolo. Ebbene sì, l'educazione sessuale, pur senza azzerarla, può essere arma efficace, a combattere la pedofilia, a condizione sia condotta in maniera chiara ed efficace e con la dovuta gradualità.
Bambine e bambini, fin dall'età prescolare, assumono, senza capirci molto, informazioni dai discorsi degli adulti e dai discorsi dei/delle, compagni/e di età maggiore. Nell'un caso, come nell'altro, saranno informazioni parziali, pronunciate a metà dagli adulti, e dai compagni con fare saccente, su una materia a loro ancora misteriosa. A chi si oppone all'educazione sessuale, nelle scuole, si dovrebbe far notare che, i bambini, una forma di educazione, già  l'apprendono nel modo sopra descritto, però deleteria alla crescita di una vita in sana sessualità. Il sesso, l'erotismo, i rapporti con un/a partner, benché sia ormai possibile trovare descrizioni d'ogni genere, se conditi da morbosità, o di senso del peccato, generano comportamenti distorti, come la pedofilia in soggetti immaturi, ma non solo pedofilia. 
La sessualità è un istinto innato, genera piacere perché, altrimenti, nessuno vi si applicherebbe, e addio procreazione. Ma la parte ludica, cui il piacere è connesso, è proprio il principale motivo, usato dai moralisti, a dare all'attività sessuale l'aspetto di peccato. Le religioni, tutte, su questo chiodo battono da millenni. Non per niente, moralisti e uomini di religione, sono in prima linea a opporsi all'educazione sessuale. Perché lo fanno, può essere spiegato dal loro senso del sacro nella procreazione, così com'era intesa alle origini, quando poco o nulla si conosceva dei meccanismi del corpo, poco o nulla della vita umana, poco o nulla al di fuori della propria tribù, poco o nulla della Terra stessa. Tutto ciò, nel corso dei millenni, insieme al senso di attività peccaminosa, legittimata solo dalla procreazione, ha dato all'attività sessuale quella vena morbosa che, ancora adesso, nonostante l'odierno sapere, distorce molti comportamenti. La pedofilia, il più grave di tutti, il più morboso di tutti, è anche il più diffuso. In molte Nazioni, è addirittura prevista nelle Leggi sull'istituto famigliare, che permette sposalizi fra adulti e bambine di otto, dieci anni. Vero è che, quelle Leggi, demandano ai tredici il primo rapporto, difficile però, credere venga rispettato. Ma anche a tredici si è adulti? Si può essere consenzienti in piena responsabilità di sé? 
Tornando nel mio paese, dove l'età del consenso è 14 anni, la maggiore età, condizione necessaria per decidere di sé, a 18, dove la pedofilia è punita, il fenomeno è ben lungi da essere sconfitto, viene praticato sul suolo italiano, o altrove con il turismo sessuale. Sperare siano leggi più severe a farlo arretrare, è utopico, nemmeno la pena di morte riuscirebbe, quindi via, proviamo con l'educazione, avrà bisogno di tempi lunghi, prima di cogliere i risultati, ma non vedo altra via. Grazie a chi vorrà aggiungere un suo parere, sia di critica quanto di consenso, ogni commento porta ricchezza a questo tema.

sabato 29 agosto 2015

VIOLENZA SUI MINORI. Un tema dibattuto ogni qual volta arriva ai media un episodio, sopito, se non dimenticato, se non avviene un fatto eclatante.

La pedofilia, non è l'unica forma di violenza perpetrata sui minori, forse nemmeno la più frequente, se si prende in considerazione il lavoro minorile e, peggio, quando il minore viene impiegato in atti di guerra. Non si deve però, mettere il tutto nel medesimo calderone. La pedofilia avviene anche nelle situazioni di normale vita, senza bisogno di momenti particolari, come i conflitti. Non sono un medico, né uno psicologo, tanto meno uno strizza cervelli, quindi la mia analisi è da persona comune, con la sola arma del buon senso. 
Il pedofilo agisce nella concomitanza di più cause: ha una visione immatura della sessualità, non sa contenere la propria libido, trova giustificazione dei suoi atti nella passività della vittima, scambia la passività per gradimento. A parte le prime due cause, materia da psicoanalista, le altre due sono facilmente smontabili. Un minore, sopratutto se prepubere, non ha armi per opporsi, mentre il pedofilo ne possiede parecchie. per piegarlo alle sue voglie. Le più efficaci sono quelle del ricatto, l'uso della forza fisica, e la persuasione a compiere un atto "che fanno tutti". Se la persuasione risulta insufficiente, subentra la forza fisica. Ad atto compiuto, il ricatto: non dire niente a nessuno, altrimenti ti dovrai vergognare per quello che hai fatto. Siccome la vergogna per quello che ha subito, la vittima la sente già, di persona, il ricatto la volge in senso di colpa. Ed è questo il massimo stupro commesso dal pedofilo: far sentire la vittima colpevole. Se il dolore fisico, connesso allo stupro, sia nel caso di un maschio, quanto nel caso di una femmina, di sicura presenza, lascerà una traccia di difficile cancellazione, tanto da impedire ai soggetti colpiti dallo stupro fisico, per un certo tempo, una sessualità normalmente matura, il danno dovuto al senso di colpa, potrebbe impedirla nell'intera vita. 
La pedofilia, se non è un vero e proprio disturbo mentale, ci si avvicina molto, per cui, quando viene scoperto, e condannato, un colpevole deve, oltre a scontare l'intera pena, essere seguito nel percorso di maturazione in adulto, altrimenti, una volta fuori di galera, ritornerebbe a delinquere.   
Ma, la pedofilia, nel sentire comune, è sempre condannata? A parole sì, purché non coinvolga il proprio ambito famigliare. L'incidenza nella società, secondo numeri statistici, dà risultati contenuti sotto il 10%. Le testimonianze, danno numeri maggiori, perché? La vergogna, delle famiglie, ad ammettere stupri pedofili al loro interno. Eppure è noto, la maggioranza avviene lì, da parte di parenti, persino di stretta parentela come padri, nonni, fratelli, cugini e zii. Raramente, questi termini devono volgersi al femminile.  
Gli altri ambiti sociali, dove gli stupri su minori si verificano con maggior frequenza, comunque una minoranza sul totale, sono i centri di socialità comune: scuole, parrocchie, collegi, società sportive e culturali, dove i minori subiscono il carisma di chi conduce le attività. Lì, è compito dei genitori, scelta e sorveglianza, così da percepire; i sicuri segnali di disagio dei propri figli. 
Rimane un monito. Qualora si cogliesse un disagio nei figli, di entrambi i sessi, e si riuscisse a farsi spiegare la ragione, la prima cosa da farsi è de colpevolizzarlo, fargli capire di non avere nessuna colpa, sopire l'inquietudine e amarlo di più.
L'argomento è vasto, il seguito domani. 

giovedì 27 agosto 2015

GALASSIA CATTOLICA.

La galassia cattolica, potrebbe apparire a due facce, come un Giano Bifronte,  un lato rappresenta il cambiamento, l'altro la conservazione. Però è riduttiva quella figura, in quanto le facce della galassia cattolica sono numerosissime, un poliedro di posizioni. L'ufficiale è rappresentata dal Papa, dalla sua infallibilità attestata nel dogma. Così dovrebbe essere, ma così non è. Se il poliedro ha nel Papa la più vasta faccia, molte sono le faccette con pareri indipendenti, talune in palese contrasto con il pensiero del successore di Pietro. Non fosse un potere assoluto, quello del Papa, ma un potere condiviso con altri, una specie di assemblea decisionale come un parlamento, la maggioranza detterebbe la propria legge ma, come si è sempre visto, le leggi canoniche e la dottrina, sono di esclusiva competenza del Papa in carica. Quello di terzi è parere consultivo quindi, non determinante. Eppure, anche se in maniera nascosta, molti Vescovi, Cardinali e fedeli vanno in contrasto con l'attuale Papa. Pochi in maniera esplicita, i più affidandosi a mormorii, oppure attraverso la penna di giornalisti amici. Di facciata, si dicono ubbidienti a Papa Francesco però, sotto sotto, con un'ipocrisia degna del mondo farisaico, lasciano intendere il contrario. Altre sfaccettature, appartengono alle congregazioni laiche, una galassia quasi separata. Sono molte e agguerrite nel conservare lo status quo, non tanto per assicurare continuità di dottrina, bensì per conservare i propri vantaggi. In questi giorni, una di queste:Comunione e Liberazione, tiene la propria assemblea annuale a Rimini. L'auspicio di molti credenti, ed anche di non credenti, come sono, era ed è, vedere la congregazione fondata da don Giussani ripulire sé stessa e abbandonare i legami con il mondo politico in carica. Niente di ciò, dopo aver nascosto le vergogne del passato sotto il tappeto, continua a ricevere capi di partito, di fazione e industriali legati agli affari della Compagnia delle Opere, il braccio affaristico della congregazione. Viene, pur da non credente, di elevare una preghiera in aiuto a Papa Francesco.    

domenica 23 agosto 2015

STECCATI.

L'umanità, intesa nei due generi, pare essersi innamorata degli steccati, ne costruì ai primordi, aveva aumentato il numero fin dalle prime civiltà, oggi ne sta elevando in ogni dove. Forse il più stupido, tanto da apparire assurdo, l'ha costruito, da tempo, fra sé e la natura animale, pur appartenendovi. E' difficile far capire a molte persone che, un qualsiasi mammifero ha molti tratti comuni con il nostro genere, e che, i mammiferi, hanno molti tratti comuni con qualsiasi altra specie animale. A me è capitato di far inorridire più di un conoscente, affermando che, un topino, in fondo, divide con l'uomo più del 90% dei geni, quindi ci è più simile di quanto non si creda. La risposta indignata, nella maggior parte dei casi, è stata: allora, lei crede alla discendenza umana dalle scimmie! Inutile spiegare che sì, siamo molto simili ma, un gorilla o un macaco, hanno seguito un percorso di evoluzione diverso. Niente da fare, ti rispondono: noi siamo qualcosa in più di un animale. Fosse solo per questo, lo steccato fra noi e la natura sarebbe di dimensioni contenute. Purtroppo, il senso di superiorità connesso alla convinzione di esseri slegati dalla natura animale, aggiunge metri di barriera. Anche fra umani. Si possiede un giardinetto di dieci metri quadri? Un terzo viene occupato dalla recinzione, se non da un muro. Si ha un appezzamento di terreno vicino a un bosco? Il minimo è un filo elettrico, onde impedire ai selvatici di entrare, nei casi più gravi lo si trasforma in fondo chiuso. Ma veniamo agli steccati fra umani. Il primo della serie non è fisico, ma di natura moraleggiante. I bianchi, guardano ai neri, come specie diversa, inferiore perché di pelle scura, i neri guardano ai bianchi con diffidenza, considerandoli poco virili. Bianchi e neri, vedono nei gialli ambiguità di comportamento, a causa dello sguardo, considerato obliquo, a causa del taglio delle palpebre. Insomma, ogni etnia, ha qualcosa da criticare alle altre, quindi steccati. Si raggiunge l'estrema idiozia, quando lo steccato divide l'umanità in due, o più parti, in fatto di dignità. Un difetto più maschile, che femminile. L'uomo vede nella donna un essere utile, ma alieno a lui. La donna, condizionata dalla visione maschile, a sua volta si fida poco dell'uomo. Hanno ragione le donne. Dai tempi immemorabili dei primordi, i maschi hanno sempre elevato ostacoli a che, le femmine, non potessero raggiungere la loro medesima dignità di esseri umani, quindi pari diritti. Attenuata molto, oggigiorno, questa divisione, nei Paesi occidentali, permane invariata in metà del Mondo. Altro steccato di notevoli proporzioni, è rappresentato dall'accesso ai beni materiali e al cibo, ma non in proporzione metà, metà. Una parte consistente degli umani, stenta il pasto al giorno, stenta a emanciparsi con lo studio, stenta in molti casi a salvare la pelle. Un'altra parte, anch'essa consistente, riesce a raggiungere un tenore di vita dignitoso, anche qualche superfluo. Una minoranza stretta, può permettersi persino, di acquistare l'intero fabbisogno di un popolo. Steccati invisibili, ma ben solidi e fermi. Esistono anche steccati minori, ma non in altezza, minori perché dividono i più dai meno. Uno degli esempi, è lo steccato fra eterosessuali, netta maggioranza, e gli omosessuali. Motivo primo: loro non procreano, motivo secondo: sono amorali, motivo terzo: non piacciono. Motivi facili da smontare, persino senza dilungarsi troppo. La Terra è arrivata a contenere più di sette miliardi, già oggi è in affanno a nutrirci tutti, a dare a tutti la possibilità di accedere al beni primari dell'istruzione, della sanità e dei pari diritti, quindi se una minoranza si astiene dal procreare, tanto meglio. L'amoralità. Definire immorale un comportamento non voluto, acquisito alla nascita, presente in natura in molte altre specie animali, sopratutto senza arrecare danni al resto della popolazione, non può essere un comportamento immorale, perché l'immoralità si verifica, quando un atto è in danno all'altrui persona. Non piacciono. A parte che, il piacere o non piacere, è soggettivo, a me, per esempio, non piacciono moltissimi comportamenti umani, fra questi l'omofobia, non per ciò li voglio escludere alla società. Abbasso gli steccati, quindi abbassiamoli, si vivrà meglio. Adesso mi aspetto di essere accusato di avere omesso di citare un'infinità di steccati costruiti dall'uomo, è vero ma, citarli tutti, chiede lo spazio di un'enciclopedia, accontentarsi, quindi.

giovedì 20 agosto 2015

CONSIDERAZIONI PERSONALI A PARTIRE DA UNA CIFRA 2600, IL NUMERO, MAL CONTATO, DEI MORTI IN MARE. Seguito al mio commento sulla diatriba Salvini Monsignor Galantino..

Mi riferisco, ovviamente, a quegli emigranti, che non sono riusciti a superare il canale di Sicilia, e dimorano in fondo al mare. Mal contati questi, ignorati altri, perché annegati altrove. C'è chi considera, il numero citato, una piccola percentuale, perché vorrebbe vedere annegare tutti, ma sono esseri senza cervello, quindi con loro non si può discutere. Si può discutere, invece, con quelle persone che, almeno, hanno delle proposte da offrire. Due sono di tendenza opposta. Gli uni, pensano di organizzare un corridoio umanitario, i secondi, aiutare i Paesi di provenienza, per fare in modo di elevare le condizioni di vita, così da cancellare i motivi, causa del flusso di persone in fuga, per raggiungerne di migliori. Il corridoio umanitario, realizzabile senza spesa eccessiva, ha però, nell'immediato, un grosso ostacolo da superare, questo sì, costoso, non solo in termini finanziari. I Paesi di partenza dei barconi, dei fatiscenti battelli da pesca, delle carrette del mare sono, per lo più, destabilizzati da lotte interne, o sotto attacco, più o meno imminente,o attuale, dei fondamentalisti religiosi, di un Islam estremizzato. Con Egitto, Tunisia, Algeria e Marocco, gli accordi necessari sono possibili. Nella presente situazione, con la Libia, è come prendere accordi con un fantasma, perché, di fatto, in quella Nazione, i due o tre Governi, sparsi sul territorio, ne hanno l'aspetto. Unica presenza, ben individuabile e dilagante, l'IS del sedicente Califfo Bachr Al Baghdadi, tutt'altro che un interlocutore affidabile. Chi dice possibile prendere accordi anche con lo Stato Islamico, deve sapersi difendere, disarmato, da un branco di serpenti velenosissimi. Quindi? Quindi, in primis va eliminata l'IS. Come? Come lo sanno tutti gli Stati europei, gli Stati Uniti, e gli altri paesi occidentali, ma soffrono la ritrosia ad impegnarsi, in considerazione dei precedenti tentativi, falliti, di instaurare la democrazia, con gli eserciti. Malgrado ciò, vi saranno obbligati, spero senza attendere di avere i fondamentalisti del Isis sotto casa, cioè ben instaurati nel nord Africa, dall'Egitto al Magreb, e nel vicino Medio Oriente. Sarebbe una guerra distruttiva dalle proporzioni, oggi, inimmaginabili, con un nemico in grado di tagliare rifornimenti essenziali alla vita dell'Europa, gas e petrolio, della via marina del canale di Suez e rendere difficile anche il passaggio attraverso lo stretto di Gibilterra, rendendo, di fatto, il Mediterraneo un lago. Visione troppo Apocalittica ? Per ora sì, ma attendere si realizzi, per poi allarmarsi, è da imbecilli. La seconda via proposta: l'aiuto in loco, onde dare migliore vita, agli oggi aspiranti emigrazione, chiede tempi lunghi, una spesa dell'ordine di migliaia di miliardi, più una revisione, in meglio, delle classi dirigenti, che governano le varie Nazioni, afflitte da una corruzione elevata. Senza contare l'ostacolo delle multinazionali cui, lo status quo, va benissimo. Come si capisce; due gatte da pelare, di difficile scuoiatura. Secondo me, vanno eseguite entrambe, ma non di pari passo, perché più urgente la prima: stabilizzare Nord Africa, e Medio oriente, distruggendo il nascente impero del Califfo, solo così, si potrà instaurare un corridoio umanitario e, contemporaneamente, aiutare le Nazioni, sopratutto africane, a dare migliore vita ai propri cittadini. Se si riuscirà a farlo, poco alla volta, il flusso dei migranti diminuirà fino ad azzerarsi. Utopia? Alle condizioni attuali sì, lo è. Ma era utopia, solo cent'anni fa, anche ipotizzare la macchina-computer, dove sono intento a scrivere. Quindi, coraggio!

mercoledì 19 agosto 2015

Commento sulla diatriba, politici vs Monsignor Galantino.

Chiunque mi conosca, anche solo in virtuale attraverso la mia pagina Facebook, conosce il mio pensiero fortemente critico, riguardo la Dottrina della Chiesa cattolica, sessista, con tratti di autentica omofobia. Ma nel caso delle dichiarazioni di Monsignor Galantino, riguardo il comportamento delle persone impegnate in politica, mi trovo perfettamente d'accordo,sopratutto rispetto all'accoglienza degli immigrati, tema già efficacemente affrontato da Papa Francesco. Molto critico, se l'argomento riguarda femmine e omosessuali, la posizione assunta, prima dal Papa, ieri e ieri l'altro da Monsignor Galantino, pur da non credente mi sento di dover applaudire. Sorvolo sull'affermazione dell'harem composto da cooptati e furbi, troppo generalista, in quanto se è pur vero, vi siano molti cooptati e furbi, aggiungo di tasca mia:corrotti, nella classe politica, vi è pure, senza fare nomi, un certo numero di persone oneste e impegnate, mi soffermo sull'harem. Il problema dell'immigrazione, solleva la necessità di soluzioni di difficile attuazione, ma delle soluzioni, non fanno parte gli sproloqui di ben individuabili politici. Non è soluzione strillare un giorno sì, e l'altro anche: Ributtiamoli in mare. Non è soluzione spaventare il popolo paventando l'invasione del nostro Paese, di decine di milioni di arrivi dall'Africa(Zaia dixit). Non è soluzione infilare, sul Web, palesi falsi filmati, testate specialistiche: LIBERO, Il GIORNALE, LEGA NORD, attraverso LA PADANIA, cui si aggiunge, seppur raramente, il blog di Grillo. Non è soluzione, incitare il popolo alla rivolta, come sta facendo Matteo Salvini, un'operazione vigliacca, perché colpisce prima degli immigrati il popolo stesso degli Italiani, in quanto manifestazione inutile a risolvere alcunché, fatta con il solo scopo di raccogliere consensi elettorali, con il facile metodo dell'allarmismo. Il Salvini, che accusa Monsignor Galantino di comunismo, è di un ridicolo totale, non era lui, tempo fa, a concepire e lanciare il comunismo nella Lega, con la sua corrente dei "giovani comunisti padani"? Poca memoria? No! Ricorda benissimo, ma gli conviene ignorare. Potrei aggiungere Giorgia Meloni, attiva anche lei nel generare allarmismo, ma è personaggio di così poco spessore da poterla ignorare. Non posso, invece ignorare, le reazioni dei nani e delle ballerine(citazione Guzzanti)ancora ben presenti nel Parlamento e, se più anziani, nel Senato. Punti/e nell'orgoglio, hanno rilasciato dichiarazioni isteriche, perché la dichiarazione di Monsignor Galantino, aveva infiammato le loro code di paglia. A questo punto mi si potrebbe accusare di buonismo, da radical chic. Errore madornale, in primis, non considero la massa degli immigrati, tutta composta da brave persone, in seconda, come radical chic faccio ridere, la mia pensione ammonta a 647 euro, e compone l'unico mio reddito. Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi. Ah, ancora un punto: non fa reddito, ma qualcosa possiedo: il coraggio, anche quello delle mie opinioni.

domenica 16 agosto 2015

Anticipo seconda lettera a Papa Francesco

Ho in corso di scrittura, una seconda lettera al Papa e l'argomento è la condizione femminile. Ovvio, estesa a tutte la diverse condizioni, secondo le etnie. Gli stereotipi di buona moglie-madre, occupano un intero paragrafo, senza trascurare il contrario di buon padre-marito, a cominciare dalla visione cattolica e proseguire nei luoghi dove la donna, sia essa madre sposata, singola o accompagnata, concubina, è sempre soggetta al maschio. Non si tratta di culture diverse, ma di diverse visioni a sfondo religioso. Tutte le visioni religiose, purtroppo sono opera maschile, quindi a proprio favore, perché fa comodo avere una moglie schiava, ubbidiente e sottomessa. Per fortuna, oggi, molte donne si ribellano, e qualche uomo incomincia a capire di essere una metà, non il tutto.

venerdì 14 agosto 2015

Amicizie Facebook, il rapporto con gli amici, i silenzi, le ipocrisie, la mancanza di coraggio nel sostenere proprie opinioni e i falsi filmati.

Come da promessa, metto in chiaro la mia posizione rispetto Facebook, le amicizie e i loro post sulla mia pagina. Le mie opinioni personali, penso, siano note a tutti, non pretendo però siano condivise coram populo, quindi accetto di avere amici in contrasto. So della certa presenza, fra loro, di persone con sentimenti maschilisti, anche da parte di donne, amiche e amici vagamente, o meno vagamente omofobi, con esplicito, o più nascosto razzismo verso le diverse etnie. Ciò non mi disturba, anzi, vorrei discutere con loro la diversa posizione, se mai, come sto facendo io, si mettessero in gioco. Fin ora non è avvenuto, ma il silenzio, pur fastidioso, lo posso ancora accettare. Non accetto, invece, i post come surrogato di pensieri che non si osa esprimere. D'ora in avanti, il mio linguaggio abbandonerà la correttezza dei termini, per ritornarci in chiusa. Il dilagare, sulla mia bacheca di filmati della Lega Nord-Padania, di Fratelli d'Italia, persino quelli di Forza Nuova, talvolta del movimento 5 stelle, postati da amiche ed amici, li considero faziosi in modo insopportabile, costruiti apposta per prendere per il culo amiche ed amici ingenui. Vorrei invitare quindi, queste persone ingenue, a imitarmi in una facile operazione di verifica, altrimenti dimostrano di gradire d'essere presi per i fondelli. Si incomincia a valutare il personaggio, o la fonte da dove arrivano i filmati. Nel caso di Matteo Salvini, è necessario conoscere la storia politica del suo passato da oppositore della casta, poi si valuta l'attendibilità dell' agire oggi, mentre è ben inserito nella stessa casta, in precedenza tanto aborrita. Lo stipendio percepito come parlamentare europeo(circa 25.000€), la frequenza di presenze a Bruxelles(il 2%), e si paragona questi dati con la facciata da moralizzatore, come ama presentarsi. Giorgia Meloni, anche lei moralizzatrice, ma nella casta è presente dai tempi della minore età, in ciò battendo Salvini con il suo passato da Ministro, mentre il povero Matteo è ancora in attesa. La si ascolta strepitare contro la corruzione, dimenticando di avere, come camerata di partito un certo Alemanno, ex sindaco di Roma, proprio nel periodo di crescita della così detta: "Mafia Capitale", contro di lui, mai alzato verbo. Forza Nuova fa talmente schifo, da impedirmi di parlarne, basta ricordare le posizioni naziste dei suoi componenti. Il movimento di Grillo, ha sovente sollevato giuste posizioni, ma dubito siano ben radicate perché, sovente, troppo ballerine. Il montare del mio disagio, rispetto ai post citati sopra, deriva da una crescita esponenziale del razzismo verso chi migra nel nostro Paese, un sentimento irrazionale, perché è irrazionale parlare di razza, quando ne esiste solo una, quella umana. Ad ascoltare Salvini, la Meloni, ultimamente Grillo, ed altri personaggi della politica, parrebbe di essere in procinto di divenire minoranza in casa nostra, mentre al momento attuale, le presenze straniere(non includo i cittadini europei) sono 1,3%. Sono tutte a nostro carico? Nossignori, per due motivi, il primo deriva dai finanziamenti dell'Unione Europea, ma il più importante è che, gli extra comunitari, arrivati in Italia anni fa, versano contributi ben superiori alle spese di accoglienza ai nuovi. Di cosa blaterano quuindi i Salvini, Meloni, e accoliti? Di nulla, e sanno bene di essere solo sirene d'allarme per far crescere sconcerto in chi li ascolta, perché lo fanno? I voti di chi è capace di farsi prendere per il culo a parole. Chiudo: da poco più di un anno, la mia presenza su Facebook è diventata assidua, come mio unico social consideravo fosse un'ottima occasione di scambio d'opinioni, di serie discussioni, anche di contrasto costruttivo, e continuo a pensarlo, anche se la delusione si affaccia frequente. Per mia propensione personale, le domande di amicizia le ho accolte tutte volentieri, e continuerò a farlo, le mie richieste, sempre accolte, mi hanno procurato piacere, una cosa però, non posso accettare delle opinioni in contrasto alle mie: il pensiero surrogato. Mi si può insultare, venir definito ciò che non sono, ad esempio frocio o imbecille buonista, ma direttamente, con pensieri propri, senza ricorrere a post in maggioranza taroccati, come quello del Rom che vantava 1000 euro al giorno con il suo operare di ladro scippatore, clamorosamente smentito(per obbligo)dal medesimo giornale che aveva dato risalto alla notizia(?). Per finire un invito: Tutti sono liberi di sé, quindi se qualcuno si è sentito offeso da quanto ho scritto, può benissimo cancellarmi, invece, io, non cancello nessuno, purché si abbia il coraggio di mettersi in gioco, senza surrogare ad altri il compito. Grazie. Scusate i refusi, ho scritto di getto, e non ho voglia di correggere.

martedì 11 agosto 2015

IMMIGRATI SI', IMMIGRATI NO.

Questo post, di alcuni giorni fa, è più attuale che mai. Anche quello:Ghetto Europa, urgerebbe riportarlo all'attenzione. Il flusso di migranti dalla Siria, in continuo aumento, ha convinto la Macedonia a usare le maniere forti e iniziare la stesa, sul confine meridionale, di una barriera in filo spinato. In Europa, nel frattempo, Francia e Inghilterra firmano un accordo, per impedire il passaggio della Manica. Sempre di più appare l'incubo dell'assedio, con gli assediati disposti a sparare sugli assedianti, in una assurda battaglia di armi contro la disperazione disarmata. Non fermeremo con questi mezzi i disperati in fuga da territori ormai invivibili, l'unico modo per arrestare il flusso, è pacificare le lotte in corso. Spero lo capiscano presto gli eroi(?)assediati Hollande, Cameron, Obama ed anche i nostri governanti. Altrimenti dovremo rassegnarci al ghetto, con il timore di vederlo invaso, nonostante gli sforzi nell'elevare muri. Premetto, in tempi passati, anch'io ero immigrato dal punto di vista dei Francesi e di altri Paesi europei. Quindi parlo con cognizione di causa. Erano tempi diversi però, l'accoglienza, già allora, non avveniva con grande entusiasmo. A me non era successo nulla di particolarmente sgradevole ma, ad altri, come succede adesso, con gli arrivi di migranti, sulle nostre coste, veniva rinfacciato di portare abitudini diverse, di non sapersi adeguare, subito, ai costumi del paese accogliente. Vere e proprie manifestazioni di rifiuto però, non avvenivano, come succede oggi con i migranti dal Medio Oriente, dall'Africa e qualche Nazione asiatica. E' normale dimenticarsi di esserci trovati nella medesima posizione(circa 6 milioni d'italiani, nel solo dopoguerra)rinfacciando ad altri il diritto di sostentarsi, meglio, lontano dal proprio paese d'origine? Sarà parere di ex migrante, a condizionare il mio: no.Non è da persona normalmente dotata di buon senso, per più di un motivo. Li elenco: Il primo si legge nel passato; l'espandersi del colonialismo europeo, falsamente descritto come diffusore di civiltà. Nei territori conquistati, al contrario, era puro profitto di sfruttamento delle risorse del sottosuolo, e di quelle rappresentate da umane braccia, da lavoro semigratuito, o gratuito del tutto, attraverso la schiavitù. Tempi lontani, ma non troppo in quanto, ancora oggi, il grande affare rappresentato da petrolio, minerali preziosi e meno preziosi, è in mano alle nostre Multinazionali, appoggiate da Governi fantoccio, che forniscono il secondo motivo. Nel momento di lasciare i territori coloniali, ma non i lucrosi affari, i Paesi occupanti, onde non perdere i profitti, avevano posto al comando. delle neo Nazioni, africane e asiatiche, (quelle del Medio Oriente seguono altra storia) personaggi legati a doppio filo con l'occidente, sbagliando. Presto, questi personaggi, si erano rivelati inetti, talvolta ribelli,corrotti, tutti feroci con la popolazione. Il seguito è storia recente: territori disgregati da lotte intestine, nazionalizzazioni delle risorse pro forma, governanti di estrema corruzione, guerre fra fazioni contrapposte, la crescita dei fondamentalismi religiosi. E i popoli? Divisi da uno steccato invisibile, quello fra l'estrema povertà dei più, dalla smodata ricchezza dei nuovi Satrapi, in mezzo un ristretto numero di persone acculturate. Parrà strano, ma non è, proprio queste persone, rappresentano il maggior numero dei migranti. Il perché, ha due ragioni: possiedono sufficiente denaro per pagare il viaggio a sé, e ai famigliari, in seconda: fanno parte della fascia repressa dai vari regimi. Poi, certo, si aggiunge un numero imprecisato di persone mosse da altri motivi, quali guerre, timore di rimanere vittime del fondamentalismo religioso, non solo musulmano, chi cerca di sottrarsi a leggi repressive, come gli omosessuali e gli oppositori. Terminato di osservare l'Africa, rimane da spiegare le ragioni di chi emigra da oriente, del tutto differenti, in linea di massima. Oggi come oggi, rappresentano una fetta consistente degli arrivi, sulle coste dell'Europa. Le Nazioni di provenienza sono Iraq, Siria e Yemen, più qualche arrivo da Afganistan e Pakistan. Fuggono dai propri Paesi devastati da guerre civili, di recente e meno recente inizio. Inutile illustrarne il quadro, sono vicende in corso, sotto gli occhi di tutti. E' bene però, ricordare che, anche questi migranti, subiscono nostri errori. Portato a termine la disamina delle cause, rimane da commentare le conseguenze. Non vi è dubbio, l'arrivo ravvicinato di decine di migliaia di migranti, crea problemi di accoglienza. La logistica è di pertinenza al Ministero degli Interni, la sanità pubblica si deve prendere carico di eventuali arrivi di persone ammalate, donne incinte o con figli in tenera età, il Potere Giudiziario, intervenire in casi di reato, tutela dei minori, arrivati singoli, e dei respingimenti se necessari, in più, valutare le domande d'asilo politico, gli amministratori locali, fornire alloggi e mense ai nuovi arrivati, in attesa di essere trasferiti. Il costo di tutto ciò somma diversi milioni, comunque un minimo, rispetto al totale, vicino al miliardo. Qui sorge la prima obiezione, da parte degli arruffapopoli: quei denari andrebbero spesi a favore dei molti Italiani in difficoltà. Fossero disponibili per quello, si potrebbe anche fare, purtroppo gli arruffapopoli dimenticano di informare chi li ascolta che, quei denari, forniti dall'Unione Europea, in maggior cifra, hanno lo scopo mirato nell'accoglienza dei migranti, quindi spendibili solo per quello. Sanno di omettere l'informazione gli arruffapopoli? Lo sanno, eccome lo sanno, ma conviene loro ignorarla. Perché? Frutta consenso, perciò voti. E' una strategia vecchia come la politica, generare sconcerto e paura prima, per raccoglierne il frutto in seguito, indicando il colpevole del disagio, nel solito capro espiatorio, in questo caso i migranti. Maestro di questa strategia, attualmente, è Matteo Salvini, perciò raccoglitore di consenso, cui recentemente si sono aggiunti alcuni esponenti del movimento 5 stelle, di Forza Italia e la destra estremista. Irresponsabile comportamento, genera odio senza motivo. Un odio montante, ben appoggiato, da una parte dei media, con la diffusione di notizie ad oc, in maggioranza palesemente di lana caprina. Circolano sul web, scene di migranti alloggiati in alberghi di lusso, ciò nonostante scontenti dell'alloggiamento. In altre, un gruppetto di persone tutte in possesso di smartphone, di ultimissima generazione. In altre ancora, migranti in cerchio intorno a cibo buttato. Più qualche intervista dalle risposte provocatorie. Si noti, le fonti d'origine di questi servizi, sono sempre le medesime, in prima linea il Giornale e Libero, uno dei due già noto per un'intervista a un ragazzo Rom, fiero di dichiararsi ladro, in seguito risultata falsa. Secondo punto di dubbio, nelle scene figurano solo uomini e donne di colore, mai un migrante di pelle chiara, che pur esistono numerosi. Questo perché, lo stereotipo del migrante, diffuso nei cervelli del popolo, è quella del uomo nero, quindi da temere. Chiudo, con un pensiero personale e una postilla. Mi vergogno di pensare tanti miei concittadini così facilmente manipolabili dagli arruffapopoli. In postilla voglio chiarire la mia posizione politica e religiosa. Non appartengo al PD, né a formazioni di sinistra, non ammiro Matteo Renzi e il suo Governo, tuttalpiù li valuto nell'azione. Appartengo, invece, alla parte politica sconfitta negli anni sessanta del secolo scorso, Giustizia e Libertà, fondata da Piero Calamandrei, da Galante Garrone ed altri autorevoli personaggi di autentico spirito liberale, niente a che vedere con il partito Liberale, per anni al Governo con la DC. In quanto a spirito religioso, spicca la totale assenza, non credo in Dio. Termino con una domanda: Vi siete mai chiesti perché, una persona affronta un viaggio di mesi, in zone desertiche, per affidarsi, infine, a una carretta del mare, onde arrivare sulle coste dell'Europa, ben consapevoli di quante vite si siano già perse nel mediterraneo?

mercoledì 5 agosto 2015

Ghetto "EUROPA".

Un ghetto. Senza accorgercene, i nostri sopracciò al comando, sono ben determinati a rinchiuderci, nel tentativo, vano, di fermare la storia a ieri. Un tentativo già fallito altrove, in altri tempi, anche fra Paesi europei. Si levano barriere dappertutto, valli che, anche l'Impero Romano scavava, senza mai impedire l'accesso a chi è determinato a valicarli. Non sanno fare altro, i nostri sopracciò, costruiscono muri, barriere metalliche, talvolta elettrificate e, spesso, si procurano figure di merda(Raro nei miei post ma, nel caso, necessario) con pestaggi insensati, a persone inermi, pallottole di gomma e gas urticanti, senza contare le proposte fuori di testa, come quella di bombardare le coste libiche, onde distruggere i barconi. Vorrei conoscere il costo finanziario di questa operazione ghettizzante, i sociali sono sotto lo sguardo di tutti noi. Mai, nel recente passato, si era visto crescere la paura in maniera così violenta e, di conseguenza, il razzismo. Sarei d'accordo, con chi sostiene una politica di aiuti, nei Paesi di provenienza degli immigrati, fosse facilmente fattibile. Purtroppo le difficoltà sarebbero enormi, la spesa elevatissima e, i tempi, lunghissimi. L'Africa e il Medio Oriente, che forniscono il maggior numero di migranti, andrebbero prima pacificati. Fattibile? Sì, certo, ma è proprio ciò che non si vuol fare. Seconda mossa: rivedere le alleanze nelle due aree. Fattibile? Possibile, però con molto coraggio, oggi assente. Pessimista? Beh, sì, ma non rassegnato alla resa.