domenica 22 febbraio 2015

Non leggetelo, potrebbe piacervi!

http://www.arpeggiolibero.com/…/la-borsa-da-viaggio-blu.html
La recensione
di Paola Vergari
La borsa da viaggio blu
Straordinario, unico, ti fa innamorare ad ogni pagina. Ti innamori della montagna che scali insieme a lui, ti innamori della sua ingenuità, della sua profonda fede in un mondo giusto, delle sue passioni; poi inizia il viaggio in luoghi non proprio conosciuti se non da cronache tv, cammini con lui per i vicoli e ti siedi a cena insieme, è come esserci davvero per come riesce a fare pennellate d'autore. Lo stile è schietto, pulito e fresco, ti trascina nel vortice dell'avventura con maestria. Tocca un tema scottante, attuale, di cui si parla poco perché fa male pensarci. La fine è bella, profonda, tagliente, ti lascia l'amaro ma anche un filo di speranza. La montagna, quella vera, alta, invincibile e protagonista silenziosa, è lei che può colmare il dolore, con la sua bellezza cruda come la vita, riuscirà a ridare la forza per ricominciare e dare un senso a ciò che forse non ne ha mai avuto. Questo autore, avrà ancora da raccontare, è bene seguirlo, non perderlo di vista, regalerà alle anime lettrici ancora forti emozioni.

venerdì 20 febbraio 2015

ULTIMO POST SU ISIS

Ultimo post su ISIS.
Si è discusso molto, si discuterà ancora, su come sia nato, sviluppato e come riesca a sostentarsi in un vasto territorio, abitato da milioni di persone, ricevendo un certo consenso, dalle medesime, pur in presenza degli efferati delitti commessi. Non sarà facile, ma tenterò di spiegare i vari perché. La nascita, una conseguenza della confusione verificatasi durante la guerra civile in Siria. Nella fretta di abbattere Assad, al più presto, le varie fazioni in gioco, non sapevano bene quale cavallo scegliere, finendo di affidarsi a tutti. In mezzo però, ne esisteva uno già ben foraggiato, ed aveva così, potuto ingrassarsi tanto, da togliere spazio agli altri, soffocandoli poco a poco. Duplice sconfitta: la presenza di un nuovo nemico, e il persistere, in sella, del Dittatore siriano, visto adesso, dai suoi medesimi detrattori precedenti, novello amico in chiave anti califfato, pur se, ritenuto scomodo. Preso il sopravvento, dopo la conquista di Raqqa, Al Baghdadi si è autoproclamato Califfo, ricevendo l'appoggio, e il consenso delle Tribù sunnite di stanza nel sudest della Siria, e nel confinante territorio iracheno, fino a comprendere Mosul, seconda città, per popolazione e importanza, dell'Iraq, costituendo un simil Stato, su un territorio, quasi il doppio della Francia, con circa quindici milioni di abitanti. Petrolio, gabelle, imposte e tasse, più il tesoro sottratto alla banca di Stato, da sommare ai finanziamenti citati ieri, hanno fatto del Califfato una Nazione ricca. Già ben fornita di armamenti, l'arsenale dell'esercito iracheno depredato a Mosul e la possibilità di rifornirsi, sul mercato clandestino, di armi da guerra, hanno dato a ISIS un periodo d'invincibilità, oggi attenuato dalla reazione dei Pesmerga curdi, i raid aerei e la parziale riorganizzazione delle truppe irachene. 
Rimane un punto: il consenso della maggior parte della popolazione. Si potrebbe definire incomprensibile, come si sarebbe potuto fare, con i tedeschi della Germania nazista, da parte di chi non lo era. Eliminata la differenza d'epoca, i punti di contatto sono numerosi.Primo: la guerra. Secondo: il caos conseguente. Terzo: dissoluzione del tessuto societario. Quarto: mancanza di risorse e servizi, Quinto: voglia di rivalsa, dei Sunniti, verso lo i governi in mano agli Sciiti in Iraq, e dagli Alawiti in Siriria, ambedue appoggiati dall'Iran, nemico dichiarato dei Sunniti che, da oppressori, erano passati ad oppressi. Come i nazisti, gli uomini del Califfo, hanno ricostruito strade, distribuito aiuti, colto il senso di rivalsa dei cittadini, come i nazisti, hanno indicato varie categorie di colpevoli, presunti, facendoli capri espiatori della situazione, prime le donne, eternamente colpevoli di nulla, ma facili da opprimere nel contesto maschilista musulmano, gli Yazidi, già non troppo ben visti in precedenza, per di più considerati eretici, i cristiani per antica rivalsa, e per essere correligionari di chi aveva abbattuto Saddam Ussein, in fine i peccatori: omosessuali, drogati, adultere/i, etc. L'abitudine ai massacri, antichi, recenti, attuali ha fatto il resto, insieme al terrore di essere incluso fra i perseguitati. Non credo di dover aggiunge qualcosa, da domani abbandonerò ISIS, con la speranza di vedere, lui, ad abbandonare la scena, anche dovesse costarci una guerra. Ringrazio, tutte/i di aver dimostrato una pazienza, e una costanza, infinita, nel leggermi.

giovedì 19 febbraio 2015

FINANZIAMENTI

ISIS, sempre ISIS, fortissimamente ISIS. Che noia, direte. Beh, oggi un po', un po'. Incomincio dal "po'" dedicato a una donna, il Primo Ministro australiano, Giulia Gilard. Se scorrete la mia pagina, ma condividerò, potrete leggere le sue parole, rivolte ad un estremista islamico. Provo ammirazione, ma anche un poco di scoramento. Lo scoramento, di non aver sentito, parole altrettanto incisive, da uno dei nostri, imbelli, Primi Ministri europei. Credo, di potermi stimare, privo di ogni forma di razzismo, quindi, la mia proposta, penso ne sia scevra, la illustro: In fase di accoglienza, dei migranti, oltre ad identificarli, si dovrebbe fare il medesimo discorsetto, del Primo Ministro Gilard, a ognuno dei richiedenti rifugio, con il monito di un viaggio di ritorno, nel caso di un rifiuto ad accettare la nostra forma democratica di vita. Un aut, aut insomma. Ed anche un "do ut des": ti accolgo, ma tu, devi accettare le Leggi del nostro Paese, come noi, nel caso dovessimo migrare nel tuo, accetteremmo le Leggi, che lo governano.
Parte seconda, i finanziamenti.
Si sarà notato, la tempestività de Quatar, nel richiamare in patria il suo ambasciatore a Il Cairo, come forma di protesta contro l'intervento armato dell'Egitto in Libia. Perché mai se, il Pese del Golfo, è parte operante della coalizione contro ISIS in Siria ed Iraq? Semplice! Il Quatar è stato, è, sarà il maggio finanziatore di Al Baghdadi, il celebre califfo a capo dell'organizzazione terroristica. Perché? Gonfio di capitali, mira all'egemonia della costellazione islamica. Perché non lo si ferma? Per la medesima ragione citata sopra: i capitali, e si sa, quanto, a noi occidentali, facciano gola, e quanto siamo disposti a farci corrompere dal denaro. Il Quatar, a suon di miliardi, si è comprato gare di formula uno, un campionato del mondo di calcio, concorre ad accaparrarsi un'olimpiade, partecipa agli affari di grandi banche, di cui possiede consistenti pacchetti di azioni, piano, piano infiltra l'attività di industrie importanti. Sufficiente?
No. Si deve aggiungere i cofinanziatori: nella veste di tutti gli altri Paesi del Golfo persico, e un pezzo della penisola Arabica, quella Saudita. In aggiunta, sempre per avidità, la compiacenza di importanti banche, a noi vicine, che si rendono disponibili a trasferire i capitali, di nascosto, (vedi lista Falciani) alle bande terroristiche. Non oso dire, un bel quadro, piuttosto, orribile raffigurazione del genere umano, sempre disposto a inginocchiarsi davanti un Dio, nel caso, quello del denaro, però coperto dal mantello di Allah, per ingannare gli ingenui credenti, fino a farli diventare tagliagole.

martedì 17 febbraio 2015

STORIA

Più che pensare, in questo momento osservo il mio micione, dormire beato accanto alla stufa. Non deve preoccuparsi di nulla, lui, nemmeno di ISIS, cosa invece, spettante a me.
Per capire il motivo della nascita del Califfato, è necessario risalire i tempi, di circa un secolo, ovvero alla liquefazione dell'Impero Ottomano. Seduti davanti un tavolo, i due sprovveduti rappresentanti di Inghilterra e Francia, noi italiani, come il solito, esclusi con il contentino di Trento e Trieste, tracciarono i confini, dei territori sottratti al Turchi, con un righello, ampiamente fregandosene, di considerare i diritti delle popolazioni autoctone. Alla Gran Bretagna, toccò, con la forma del protettorato, la quasi totalità della penisola arabica, il solo Libano alla Francia, che a sua volta, ottenne buona parte del nord Africa. Il sistema, facile, del righello, generò un rimescolio di etnie, di fedi religiose diverse, e un'esclusione: i Curdi, lasciandoli divisi fra Turchia, Siria, Iraq, Iran, più qualche minima frangia in Belucistan. Per mascherare l'evidente colonialismo, le due potenze mondiali (allora lo erano) rispolverarono una serie di dinastie, pressoché dimenticate, nelle nazioni nate con il righello. Come il Cristianesimo, l'Islam, nei secoli, si era diviso, in sette contrapposte che l'Impero Turco teneva a freno. Lo stesso freno, in mano agli europei, funzionò, ancora venti, venticinque anni, cioè fino al secondo dopoguerra, momento in cui avvenne la dissoluzione del colonialismo. Liberi dal giogo, si fa per dire, una serie di rivoluzioni o, se si vuole, golpe militari, portarono pressoché l'intero nord Africa, fuori dell'influenza europea. In Medio Oriente, l'avvento della Nazione ebraica, il sorgere di forme dittatoriali, nei governi, il radicalizzarsi verso sistemi religiosi di comando, nell'Iran Sciita, nell'Arabia Saudita di fede Sunnita, in Iraq, sotto Saddam Ussein, un rimescolio, conflittuale, delle due fedi, più l'avidità delle sette sorelle del petrolio, avevano generato una serie di conflitti bellici, tutt'ora in atto. ISIS, è figlio di quei conflitti. Nato in Siria, ha trovato ossigeno nelle tribù sunnite oppresse, per vendetta, dal governo dominato dagli Sciiti in Iraq. Un conflitto con ragioni di ordine religioso? Può apparire, ma non è del tutto esatto. Se sotto i piedi delle Nazioni Arabe, si coltivassero solo patate, (questa la rubo a Eugenio Scalfari ) e non vi fosse una fortuna in petrolio, sarebbe ancora, il Medio Oriente, un territorio solcato da mandrie e pastori. O poco più.
Stop, per oggi. Domani, chi ha finanziato ISIS, chi lo finanzia tutt'ora, il perché si sia radicalizzato contro i cristiani, cioè noi.

lunedì 16 febbraio 2015

VOGLIO!

Questa sera voglio, non vorrei, non desidero, Voglio.
Voglio da chi è contrario ad abbattere l'ISIS con le armi, cioè con una guerra, spedizione armata, o come diavolo la si voglia chiamare, di proporre un'idea, decente, per condursi in diversa maniera. Voglio da chi è contrario, una spiegazione sul perché non considera sufficiente motivo per muoversi, un numero vicino a 5000 Yazidi massacrati, un migliaio di cristiani, sovente crocefissi, un numero imprecisato di bambini, ma non certamente basso numero, uccisi nel modo più efferato possibile, talvolta seppelliti ancora vivi, nel più pietoso dei casi con un colpo in testa. Tutto ciò, senza contare l'eliminazione di interi villaggi, come sarebbe successo a Kobane, non fossero stati, i Jihadisti di Hal Baghdadi, respinti dai Curdi dello YPG. Quando succede a un occidentale, di avere la gola tagliata, si impiegano intere pagine di giornale per descrivere il fatto, piangere rammaricarsi. Giusto. Ma perché non si impiegano altrettante pagine quando, il medesimo fatto, succede ad altre decine? 
Un altro punto, non desidero, ma voglio sapere: Immaginate l'ipotesi di vederli arrivare qui, i taglia gole, cosa si farebbe per non impiegare le armi? Un porgere l'altra guancia? Chiedere pietà? Aprire un negoziato per impedire la vendita delle figlie a qualche mandrillo Jihadista? Implorare il colpo in testa ai bambini, per evitare di vederli soffrire altre forme di morte più crudele? E per noi altrettanto pur di non salire in croce? Pararsi gli occhi, qualora si sia obbligati ad attraversare un giardino ornato di teste infilate sui paletti di recinzione? Potrei continuare con altro, mi astengo perché è disponibile su internet. Ignorare, è comodo, ma molto, molto, molto pericoloso.

PESTE ISIS.

Prima di sviluppare l'argomento ISIS, è doveroso, da parte mia, porgere le scuse per aver omesso gli auguri, agli innamorati, nel giorno di S. Valentino, peccato veniale. Non altrettanto, l'omissione di partecipare, attivamente, al giorno contro la violenza alle donne, a scusante. l'impegno di chiudere le ricerche sul Califfato. Questo post, non concluderà l'argomento, ne seguiranno altri, data la vastità del fenomeno, impossibile da chiudere in poche righe. 
Non è esatto definire "fenomeno" ISIS, perché, nei tempi storici, qualcuno nemmeno troppo lontano, fatti simili sono stati di frequente ricorrenza.
Per capire ISIS, non mi sono risparmiato nulla, delle sue atrocità: dai truci proclami, ai filmati delle uccisioni, ottenute con vari metodi. Ho visto ostaggi sgozzati, scene di lapidazioni, per lo più con vittime di genere femminile, un paio dove uomini omosessuali subivano la stessa sorte. Crocefissioni, anche di bambini, vendita, al miglior offerente, di giovani, in qualche caso, giovanissime ragazze. Non è stato gradevole, certo, ma era necessario a scrivere questo post. Come ho detto avanti, ISIS non si può definire fenomeno, nemmeno nelle ragioni addotte per giustificare i massacri, cioè le leggi divine, nel caso la Sharia. Oggi, appunto, voglio mettere, sul banco degli imputati, queste leggi. Intanto, si sfati il "Divino", sia il Tamud ebraico, quanto la Sharia, le parti della Bibbia, come il Levitico, la Genesi, ed altre, definite ispirazioni di Dio, sono pure invenzioni dell'uomo, Dio non c'entra per nulla. Qualsiasi persona, in grado di ragionare, può scindere il giusto, dall'ingiusto di quelle leggi, qualcuna, addirittura, degna di essere definita "assurda". 
Non voglio disquisire su: Dio esiste? Materia, questa, più difficile da salire, di un vetro unto posto in verticale, ognuno si faccia la convinzione sua. La materia è: può esistere un Dio ignorante? Può esistere un Dio del massacro? Può esistere un Dio, bisognoso di interpreti, per essere capito? No! No!,No! Dio, esista, oppure non esista, ha dato pretesto, in un periodo di pressoché totale ignoranza, al solito presuntuoso, di imporre la propria visione della giustizia, talvolta azzeccando, talaltra di pura fantasia demenziale.
Domani, cosa è ISIS, come è nato, le ragioni dello sviluppo rapido, chi lo ha finanziato, come si auto finanzia. 
In chiusa, l'invito a leggere, e rispondere in piena libertà critica, non possiedo la presunzione del saccente quindi, nemmeno, il credere di essere infallibile, ciò che ho scritto, può essere stimato un insieme di cazzate e, se mi verrà fatto notare, non mi offenderò affatto.

sabato 14 febbraio 2015

PAZZIA!!!!!!

Degli Italiani, si dice, siano tutti commissari tecnici, in pectore, sarà, a me paiono tutti, convinti di poter suggerire la formula politica, giusta, per far uscire l'Italia dalle panie dell'insicurezza, sia finanziaria, sia normativa. Siccome le due Camere, le abbiamo riempite, di Senatori e Deputati, con il nostro voto, ci fanno da specchio. Mio consiglio: evitate, persino, di passare nelle vicinanze, lo spettacolo riflesso, dovrebbe essere vietato ai maggior età, i minori, invece, siano impediti, a forza, dall'assistervi, potrebbero perdere ogni rispetto per gli adulti. Non si tratta di fare distinzioni sul colore politico, perché va sull'uniforme grigio, un grigio peggiore delle celebri sfumature, ormai conosciute da tutti, un grigio tendente al nero totale, il colore della morte. Si è perso la capacità del mediare, unico metodo per tenere in piedi un sistema democratico, ognuno vuole imporre la propria visione, punto e basta e, se qualcuno non ci sta, prendo le mie birille e lascio il gioco. Ma chi abbiamo spedito a Montecitorio e Palazzo Madama? I bambini dell'asilo?
Abbiamo un sistema di voto, quello attuale, proporzionale, senza soglia minima, il che vuol dire massimo frazionamento, il che vuol dire: se domani Giancarlo fonda un partito, si presenta alle elezioni, prende lo 0,....si troverà seduto in Parlamento, oppure al Senato. Eppure, il Presidente del Consiglio, minaccia dimissioni e conseguente ricorso al voto, eppure, le opposizioni, al posto di pensare a costruire un sistema elettorale decente, escono dall'aula fra risse e insulti, eppure, noi, al posto di preoccuparci, preferiamo lamentare l'inconsistenza di ciò che abbiamo votato, o ci rifugiamo nell'inconsistente tifo per la propria parte politica, nemmeno fosse la squadra del cuore. Desolante, voglio morire.

venerdì 13 febbraio 2015

FILOSOFIA

Oggi, voglio divertirmi, si fa per dire, cimentandomi con la filosofia di pensiero, il pensiero altrui, confrontato al mio. La sensazione prima, è quella di sentirsi, nella pelle di un orsetto sprovveduto, intento a scardinare un vespaio, scambiato per nido d'api ben provvisto di miele.
Un post lunghetto, quindi un doveroso consiglio: per non pronunciare troppi "uffa" si può smettere la lettura a questo punto, oppure nemmeno iniziarla.
Filosofi, ossia, amanti del sapere, alla ricerca di verità (supposte tali).
Confesso di non essere molto ferrato, in materia, però, possiedo una mia concezione, nel merito. Dubito, vizio mio, che i Filosofi, ce l'abbiano detta tutta, sul loro vero pensiero. Lo spunto viene dai quaderni neri di Heidegger, (se non si scrive così, dipende dalla mia ignoranza). Il filosofo, tanto discusso, amato da alcuni, aborrito da altri, confessa, ma tenendolo nel segreto dei cassetti, la sua vera opinione sulla Shoà. Pienamente d'accordo. Ora, non è detto che, tutti i Filosofi, possedessero cassetti occulti al prossimo, però, sulla specie umana, mio parere, qualche retro pensiero, nascosto, l'hanno tenuto per sé. Nessuna voglia di andare a sondarli, quindi offro il mio, tenuto per me fino ad ora. Curioso di natura, il desiderio di capire le condizioni differenti dalla mia, mi aveva spinto a immaginarmi nei panni di chi, una diversa condizione, la vive. L'inizio, partito dalla categoria di persone, più diffusa al mondo, la donna, mi aveva obbligato a numerosi salti mortali. Intriso di cultura maschilista, avevo sofferto, estirpando uno a uno, i moltissimi pregiudizi raccolti. La sofferenza, in fine, era calata a zero, con sorpresa mia, perché ero finalmente libero, dal senso di superiorità più stupido di tutti. Via, via mi ero introdotto nella personalità di ogni diverso da me, immaginando le loro difficoltà a rapportarsi con i, supposti, normali. Quindi, oniricamente, avevo invaso molte categorie disabili, compresa quella dei pazzi (magari perché lo ero anch'io, magari perché lo sono ancora).
L'operazione, riuscita più o meno bene, mi aveva fatto capire che, l'unica categoria, veramente disabile, è quella delle persone, che si rifiutano di pensarsi uguale ad altre persone, ignorando i propri difetti, ed evidenziando quelli altrui. La più difficile intrusione, è stata immaginarmi omosessuale, intriso com'ero da un'infinità di falsi stereotipi, e radicati pregiudizi, dovuti alla mia educazione religiosa, famigliare, all'interno di una società omofoba, senza contare la mia condizione etero. Sono stato aiutato da due episodi, raccontati in un altro post, ma ci sono riuscito, provando la stessa liberazione, di quando ero riuscito a capire le donne.
In ultimo, una confessione: non sono riuscito, veramente non ci ho nemmeno provato, e me ne dolgo, a entrare nei panni di uno stupido. 
Con il dubbio di esserlo, mi ero astenuto e, tutt'ora, mi astengo.

giovedì 12 febbraio 2015

INGIUSTIZIA

Ragionevole tenere in vita il gruppo? Le ragioni di principio sono ancora tutte presenti, assente, o quasi, il movimento. Di ciò, mi assumo la principale colpa: distrazione derivata da altri argomenti. Per emendarmi, già da oggi, voglio riportare l'attenzione sulla condizione femminile.
In nessuna Nazione terrestre, la donna, ha raggiunto una completa parità con il genere maschile, in alcuni Paesi, addirittura, viene definita: specie inferiore. Un giudizio puntellato dal credo religioso, non solo da parte dell'Islam. Purtroppo, sono legate a questo pregiudizio, anche molte femmine, vivere sottomesse, lo considerano destino giusto. Un esempio di ciò, lo si coglie leggendo il servizio di Sofri, pubblicato ieri da Repubblica.
Le ragazze Yazide, talune in età preadolescenziale, catturate dal ISIS, e violentate in gruppo, chiedono alle famiglie di appartenenza, se possono, ancora, essere accettate dai genitori. Insomma, l'assurdo di vittime obbligate a chiedere perdono di essere vittime. Questo perché? Secondo la loro religione, anche una donna vittima di stupro, viene inserita nel peccato di libertinaggio, in quanto non più vergine. Nel caso di gravidanza, in seguito allo stupro, viene respinta, ripudiata, come indegna componente del nucleo famigliare. Culture diverse, si dice, lasciamo in pace la Cultura, che è altro, quel comportamento è barbara tradizione familista maschile. , Non rallegriamoci tropo però, considerandoci estranei perché, anche qui, succede qualcosa di simile, a una ragazzina stuprata dal branco, quando deve sentir definire i colpevoli: bravi ragazzi, mentre a lei, come minimo, spetta un "poco seria".
Da uomo, mi vergogno di appartenere al genere, che si è inventato la propria superiorità, quando niente, ma proprio niente lo dimostra, anzi!

mercoledì 11 febbraio 2015

CAPITALI IN FUGA

Desidero, oggi, affrontare un argomento politico, ma non partitico. Politico perché interessa la vita della polis, vista globalmente: l'irragionevolezza dei comportamenti umani. La nostra specie, si è definita "Homo Sapiens" infatti siamo al corrente di moltissime cognizioni scientifiche, storiche, geografiche, quest'ultime perfino al di là del vicino cosmo, quindi "Sapiens" è giustificato. La specie, però, soffre un difetto nelle conoscenza, non ha studiato abbastanza l'irragionevolezza dei comportamenti umani, forse temendo di conoscere le storture presenti in ognuno di noi. La maggior parte delle storture, di veniale entità, sono dettate dall'istinto di sopravvivenza, e dal provvedere a sé. La parte minore, invece, ha conseguenze gravi per tutto il genere umano, perché sono del tutto irragionevoli, in quanto non portano benefici nemmeno a chi opera. Siccome, i comportamenti di questo genere, sono più di uno, li affronterò singolarmente, giorno per giorno, iniziando dall'accumulo di denaro improduttivo. Prendo spunto dalla lista Falciani. Si può capire il desiderio di sottrarsi a un fisco esoso, non si può condividere il mancato impiego, di quel denaro, se non in operazioni esclusivamente finanziarie, cioè per creare ulteriore accumulo. Di qui, due furti, il primo alla fiscalità del proprio Paese, il secondo, a mio parere, più grave ancora, la sottrazione di risorse, utili a promuovere la società. Gravissima la presenza, in quella lista, di teste coronate, ladre verso il popolo da loro governato. Ragionevole, tutto ciò? La mia risposta è un NO, deciso, l'accumulo di denaro improduttivo puzza di mortifero, quello del mausoleum post mortem.

giovedì 5 febbraio 2015

Aggiunta

Aggiunta a "SPIAZZANTE". Aggiunta dovuta, necessaria, chiarificatrice del perché Giancarlo Molinari si spende spesso in favore al riconoscimento di pari diritti delle persone omosessuali. Prima di tutto desidero informare che non si tratta di coming out, a meno che sia necessario farlo anche, a un eterosessuale, quale sono.
La sensibilità verso il problema deriva in primis da due vicende lontane, più o meno verso i vent'anni miei. Le vicende di due persone finite male, una infamiglia, una fra le mie conoscenze nella gioventù cattolica. Il primo, un cugino di secondo grado, scoperto omosessuale dai genitori, venne interdetto, e fatto ricoverare dentro una clinica psichiatrica. L'unica "cura" ricevuta, una serie infinita di elettrochok, protratta fino al giorno della morte. Il secondo, brillante promessa dell'azione cattolica, era delegato giovanile della diocesi, non aveva trovato niente di meglio del rivelare al suo confessore la propria omosessualità, al posto di ricevere aiuto, gli erano state spalancate tutte le porte dell'inferno. Morì suicida. Quelle due vicende, sommate all'abitudine, allora corrente, di scorribande notturne per pestare i froci, mai approvate, mi avevano fatto abbandonare, dietro ragionamento, i pregiudizi verso l'omosessualità. Pregiudizi però, a quanto vedo, ancora ben saldi, se il post di stamane, è rimasto privo di commenti.
5/2/2015

Spiazzante

Spiazzante? Non a me, non più di quanto trovi spiazzante l' immagine di un bacio etero, non più di quanto trovi spiazzante un bacio lesbico. Troverei spiazzante una immagine porno, di qualsiasi genere, perché l'intimità di due persone si deve consumare nel privato, quindi anche la pornografia. In questa immagine del bacio omosessuale, non vedo pornografia, semmai una manifestazione di affetto. Prelude un rapporto sessuale? Certo, però è lasciato alla fantasia di ognuno, quindi rientra nel privato di ognuno. Concludo dicendo della fortuna, mia, di essere incapace di condannare l'omosessualità, secondo me, una variante, non una stortura, della sessualità umana, da accettare quindi, non essendo in alcun modo danno al prossimo. Postilla: è noto, non conosco l'inglese, perciò la scritta, sotto l'immagine, non sono in grado di tradurla.
5/2/2015

CERVELLI LAVATI.

Difficile compito, oggi. L'argomento trattato: il lavaggio dei cervelli, è fra i più scivolosi da maneggiare, però desidero provarci. Si è inconsapevoli, sovente, di esserne vittime, perché la pratica è frequentemente applicata da più settori, dal marketing, dal potere politico e dalle religioni, tutte. Il metodo, però, è comune:Ripetere, ripetere, ripetere falsi, fino a farli accettare verità. Esempio recente, è l'uso di termini appropriati a convincere i consumatori all'acquisto con spot pubblicitari. Si faccia caso alla stupidità dei messaggi, il primo fa pietosamente ridere ma, in seguito, il martellamento continuo raggiunge lo scopo di vendere pessimi prodotti, nemmeno poi, a buon prezzo. Conseguenza, in fondo minima, che colpisce solo il portafoglio, conseguenza massima però, perché azzera lo spirito critico. Fosse il solo marketing, a usare il lavaggio del cervello, le conseguenze sarebbero sopportabili, quando è il potere politico ad utilizzarlo, o le religioni, per l'umanità incominciano guai seri. Molto più sofisticata, è la strategia dei due poteri, anche se il metodo è più o meno uguale, ripetere, ripetere ripetere. Il potere politico, ben consapevole delle necessità dei sudditi (sudditi sì, perché allo stato di cittadino, i lavati di cervello hanno rinunciato) promette, promette, promette di realizzarli tutti, sapendo di non poterlo fare. Il metodo va avanti un po', fin quando deve passare mano allo schieramento opposto, e nulla cambia perché; i nuovi padroni della politica, fanno pari, pari la medesima cosa: promettono, promettono, promettono e niente realizzano. Maestre del metodo le religioni, incluse quelle forme di religiosità, rappresentate dai sistemi dittatoriali. Raffinatissimo metodo, perché viene applicato fin dall'infanzia dei sudditi. Si pensi all'insegnamento religioso cattolico, inizia negli asili, per proseguire all'età adulta. Si pensi alle madrasse islamiche, sovente unici spazi d'istruzione. Si pensi ai paesi dominati da ideologie totalitarie. In queste l'inquadramento del pensiero avviene attraverso l'inquadramento dei bambini, ragazzi, giovani adulti, adulti. Divise, istruzione para militare, ripetizione di slogan inneggianti al sistema, culto della personalità. Da quando dura il lavaggio dei cervelli? Da tempi remoti. All'inizio, avveniva in maniera rozza davanti a eventi straordinari, incomprensibili al pensiero ignorante dell'epoca, come potevano essere i periodi di siccità, oppure piogge torrenziali prolungate, terremoti, incendi provocati da fatti naturali, eruzioni disastrose dei vulcani. Non potendo far nulla, i soliti Capi dei conglomerati umani, non trovarono di meglio, che indicare un colpevole 
all'origine dei mali, il celebre capro espiatorio, all'inizio Homo espiatorio perché, l'indicato colpevole, veniva sacrificato agli, non meglio identificati, SPIRITI. Cosa c'entra il lavaggio dei cervelli con ciò, c'entra perché, pur consapevoli di indicare un innocente colpevole, con l'arte del falso, i capi tribù avevano trovato il modo di scaricare le paure dei sudditi, accollandole a qualcuno: il sacrificando. Risalendo i tempi, non molto cambia, se non nei mezzi, uno di questi la scrittura. Cosa sono, la Bibbia, il Corano, Il Talmud e altri testi sacri, se non forme di pensiero, volte a convincere le popolazioni, ormai cresciute in numero, con presunte verità dettate da un Dio, a obbedire al potere in voga? Certo, i testi sacri non sono solo una forma di lavaggio dei pensieri, dettano anche regole morali giuste, condivisibili, però anche ingiuste, dettate da "ignoratia specis Humanae". Termino con un pensiero, privo dall'essere voglia di convincimento: si può salvarsi dai numerosi tentativi di lavaggio cerebrale? Ebbene sì, con un semplice uso del cervello: tenere ben staccato lo spirito critico di ognuno,( tutti lo possiedono), dal facile seguire l'altrui opinione, nutrendo le proprie. Grazie dell'attenzione, accetto critiche.
Postilla dedicata alle donne. Ribellatevi ai poteri che vi vogliono soggette all'uomo, niente in natura indica uno stato d'inferiorità delle femmine rispetto al genere maschile, se è stato suggerito per millenni, era solo conseguenza del lavaggio di pensiero operato dalle religioni, e dai poteri politici connessi, tutti dominati da maschi. Ciao, amiche, mie pari.
5/2/2015

mercoledì 4 febbraio 2015

Assuefazione

Ciò che temevo sta succedendo. La riflessione, già fatta in altro gruppo, tempo fa, ha la sua conferma in 11 righe di cronaca a pagina 20 de La Repubblica di lunedì 2 febbraio. 11 righe soltanto, per descrivere l'ennesimo omicidio di una donna da parte dell'ex marito, con relativo suicidio di questi. Non conosco il numero statistico, preciso, di quanti simili avvenimenti siano occorsi nell'anno, ma penso quasi uno al giorno. Siamo arrivati, quindi, all'assuefazione se, 11 righe, sono stimate, dal giornale più letto in Italia, sufficienti a commentare, anzi, nemmeno un commento, solo la stringata descrizione di come è avvenuto l'omicidio-suicidio. All'inizio si parlava di emergenza da affrontare con decisione, oggi l'emergenza pare sparita del tutto. L'emergenza, secondo me, adesso, è non lasciare diluire ancora di più la tragicità in consuetudine, fino a sentir dire, nulla di più di un "ah sì, ma dove?".
4/2/2015

lunedì 2 febbraio 2015

SUPERFICIALITA'

Superficialità. Non è una voce del vocabolario, è la nostra, di noi italiani.
La usiamo come fosse il mantra perfetto per esprimere il giudizio su ogni avvenimento. Si prenda ad esempio l'appena eletto Presidente della Repubblica. Un secondo dopo l'elezione, senza contare il pre, tutti si sono sentiti in grado di giudicare la persona scovando, nel suo passato, episodi più o meno commendevoli. Evidentemente, lo specchio dove ci rimiriamo, per acconciare in maniera decente, il nostro aspetto il mattino, prima di presentarci al mondo, ha la facoltà di cancellare ogni nostro difetto, accentuando quelli del prossimo. Cambiamolo, quello specchio, perché menzognero, si appenda quello giusto, dove si vede la necessità di prove certe, per giudicare gli eventi, ed anche le persone. Il mio, sostituito tempo fa, suggerisce prudenza, suggerisce di vedere risultati, suggerisce di nutrire il dubbio, prima di darmi certezze. L'unica cosa certa, affermata dallo specchio, è l'aspetto dovuto all'età, la mia, di vecchio barbogio.
2/2/2015

domenica 1 febbraio 2015

Civiltà, secondo l'ISIS. KOBANE. IL GIORNO DELLA CACCIATA DEL CALIFFATO.


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Verità scomoda, ma verità necessaria.

Un disservizio di Facebook, ma soprattutto una lunga gestazione hanno ritardato l'uscita di questo scritto. La lunga gestazione, non era dovuta al difficile argomento trattato, bensì, al timore di contrariare qualche amico. Adesso senza esitazione lo sviluppo, perché se è scomodo a qualcuno, è comunque giusto trattarlo, secondo una verità storica inoppugnabile. Sono passati tre giorni dal 27 gennaio, giorno della memoria, dedicato al cordoglio dei milioni di persone uccise nei campi di concentramento nazisti. Oggi, 30 gennaio, non si commemora ufficialmente nessuno, quindi spetta a me farlo. Nel medesimo periodo della furia nazista, il regime sovietico eliminava milioni di vite umane, forse 6, forse 10, forse di più. In questo caso, non si trattava di vittime provocate da un'ideologia folle, tesa a depurare la "razza ariana"(peraltro mai esistita). In URSS, andarono al macello, avversari politici, contadini espropriati delle loro terre, e un numero altissimo di autentici idealisti, che vedevano il paradiso degli operai diventare inferno.In più, naturalmente,i soliti omosessuali, asociali etc. Non faccio il conteggio delle vittime divise in categorie, mi è sufficiente, per indignarmi, sapere che almeno il 70% di quelle persone erano colpevoli di nulla, ma erano servite ad alimentare un industria dalla mano d'opera gratuita. Prima di chiudere desidero togliere di testa, a chi leggerà, il sospetto di un Giancarlo fascista. 
Non lo sono, le mie passioni politiche derivano da quelle di Piero Calamandrei, Galante Garrone, Norberto Bobbio, miei maestri in gioventù, mai abbandonati.
Ultima postilla per chiarire: L'unione Sovietica, nata per seguire gli ideali di eguaglianza, libertà e giustizia, aveva presto piegato verso il dispotismo di elite, quindi tutt'altro che comunismo, ma un bel fascismo colorito di rosso. Peccato, un occasione in più uccisa dalla sete di potere dell'uomo.

30/1/2015

RAMMARICO

Relazione della serata in memoria dell'olocausto, tenuta ieri alle 21 presso la libreria comunale del mio paese: Dicomano.
Ben riuscita, per un verso, un po' distante dal reale per l'altro. La scelta di un filo conduttore, attraverso i canti, e i suoni, di un piccolo complesso musicale autoctono, è stata felice. Un po' mi ha deluso, invece, il commento. Niente da dire sulle capacità comunicative del relatore, la delusione è dovuta al tono, quasi conviviale, nel descrivere un'autentica tragedia.Nemmeno io però, sono stato all'altezza del compito che mi ero dato perché, l'intervento era arrivato prematuro. Volevo svegliare i toni, così ne ero uscito con un rabbioso stop al, secondo me, buonismo commemorativo. L'intenzione di chiedere scusa agli omosessuali, era uscita sì, dalla mia bocca, ma confusa al resto. Vedete, amiche e amici, Giancarlo, una volta di più, si era fatto prendere da troppa foga. Imperdonabile!
28/1/2015

URRAH! KOBANE LIBERA!

La notizia della liberazione totale della città siriana Kobane, da parte dei Curdi, si può inserire fra le buone, merce rara, oggigiorno. Questo post però, oltre a rendere omaggio ai combattenti, vuole essere l'occasione di far capire, a chi concepisce il ruolo delle donne un semplice sbattersi fra cucina, cura dei figli e, ovviamente, servizio delle voglie maritali che, sotto gonne, golfini, trucco e capelli curati, esiste ben di più: il coraggio. Le ragazze Curde, sanno di rischiare la pelle come i compagni di lotta, ma sanno anche di correre un rischio in più: lo stupro, anzi gli stupri, perché sul loro corpo passerebbero in tanti. Per questo motivo, un attimo prima di venire catturate si uccidono. CHAPEAU, donne Curde.
28/1/2015

STANCO

Sono stufo! Non voglio più nutrire ideali, voglio diventare ipocrita.
28/1/2015

Sterminio degli omosessuali

Riservo questo post all'unica categoria di persone che, il giorno della liberazione dei detenuti nei capi di sterminio, uscirono da un cancello per varcarne un altro; quello del carcere. Gli omosessuali. O meglio, i pochi omosessuali scampati allo sterminio. 
In Germania, In Gran Bretagna, ma anche in tutti i Paesi del Commonwealth, negli Stati Uniti, nella gran parte dell' America centrale, e del sud, in URSS, e Nazioni satellite, In Spagna, Portogallo, relative colonie, vigevano leggi penali in condanna dell'omosessualità, senza contare lo stigma di esseri depravati, ovunque, degni di emarginazione sociale. Il fatto quindi, che gli omosessuali fossero fra i perseguitati, e gli unici a esserlo anche dopo la chiusura dei campi di sterminio, passò per niente più di un atto di giustizia. Sono seguiti decenni di silenzio assoluto, sia sulla presenza degli omosessuali nei Lager. sia sul trattamento ferocemente inumano subito, ancora oggi non si conosce esattamente quanti siano passati nelle camere a gas, né quanti dai campi alle carceri. Timidamente, ogni tanto, più in seguito a insistenze di organizzazioni gay, viene speso qualche cauto discorso commemorativo, per lo più in sedi separate, come voler tenere le parole sotto traccia, e nessuno, proprio nessuno, ha mai osato chiedere scusa agli omosessuali, di averli emarginati, perfino, nella commemorazione delle vittime dell'Olocausto. 
Lo faccio io, oggi, anche se in ritardo di anni.
Scusate anche me, io c'ero ai tempi del vostro sterminio, ero un ragazzo ignorante di tutto, nemmeno sapevo il significato di omosessuale, niente conoscevo della sessualità umana, però c'ero, quindi mi sento corresponsabile..

27/1/2015

OLOCAUSTO

Oggi, in Italia e in ogni Nazione democratica, viene commemorato il 70° anniversario della scoperta di cosa era avvenuto nei campi di sterminio nazisti. In tutti i comuni, o quasi, del nostro Paese, compreso il mio: Dicomano, è stato deciso dalle giunte di indire una manifestazione ufficiale in memoria dell'Olocausto. Vorrei, nell'occasione ricordare due punti sovente disattesi. Il primo, riguarda il lungo periodo precedente i campi di sterminio. La demonizzazione delle persone di religione ebraica ha raggiunto sì, il culmine nel terzo Reich, ma la radice era già ben affondata nei secoli passati, ricordo i frequenti Progrom e la ghettizzazione forzata. I pretesti, sempre i soliti, dettati da pregiudizi, principale, ma non l'unico, la responsabilità di aver crocifisso Gesù. Più attenuata l'accusa di essere ricchi a discapito dei popoli dove si erano fusi. Accusa stupida, nonché falsa perché, se vi erano ricchi commercianti, e banchieri di fede ebraica, la maggioranza degli ebrei versava nelle stesse condizioni di povertà del resto dei cittadini. Sus l'ebreo, e la fola dei Saggi di Sion, è provato essere stati scritti da non ebrei, per incitare i popoli all'odio. E l'antisemitismo così, ancora oggi, è diffuso. 
Punto secondo. Se vittime dell'olocausto, sono state nella maggior parte Ebrei, non si deve dimenticare però, le altre vittime, dichiarate di razza impura, come i Rom, o degenere come gli affetti da turbe psichiche, i disabili, gli omosessuali. A questi ultimi dedicherò un post apposito, separato da questo perché, sono certo, in molti eventi dedicati all'olocausto, verranno dimenticati.

27/1/2015

DEMENZA DI UN INTEGRALISTA CATTOLICO

Mario Adinolfi, vi dice qualcosa questo nome e cognome? L'avevo orecchiato qualche tempo fa, senza peraltro trovare interesse nella persona. Oggi, leggo l'amaca di Michele Serra, e scopro essere un tradizionalista, fanatico, integralista cattolico. Niente di sorprendente non è l'unico, né il solo a vedere nella Bibbia, la summa di tutte le verità. Mi ha sorpreso invece per coraggio, essì, coraggio, perché ne occorre molto, nel 2015, addì 25 gennaio, per affermare: LA DONNA SOTTOMESSA E' LA BASE DEL MATRIMONIO CRISTIANO. 
Solo quello? Perché non il ritorno dei roghi? L'uso di lapidare una donna fedifraga? Della pena di morte per gli omosessuali è ovvio, non c'è bisogno di parlarne. Però, il signor Adinolfi, accetterebbe anche il rischio di cadere nelle mani di qualche setta eretica e, a sua volta, andare arrosto su una pira di legna secca?

25/1/2015

7 MILIARDI

Non è facile. Avevo l'intenzione di affrontare l'argomento "sette miliardi" già nelle settimane scorse, persino ieri, poi mascherata dal demenziale racconto del sogno-non sogno. Non è facile perché sono iscritto a molti gruppi, alcuni più, altri meno toccati dall'argomento. 
7.000.000.000, è numero riferito alla popolazione mondiale, umana, presente nel 2011. Da allora, l'incremento di 80--115 milioni all'anno, permette a chiunque, di calcolare l'attuale 
1.000.000.000 è invece il numero degli abitanti la Terra, dichiarati dal UNESCO, nello stato di denutriti cronici, cioè in stato permanente di sotto nutrizione. 2.000.000.000 è il numero delle persone a rischio di passare nel novero del precedente stato. 
9.500.000.000, è il numero, previsto, degli umani nel 2050, dopo un passaggio dell'incremento dagli attuali 80--115, a qualcosa in meno.
1.650 000.000, il numero degli abitanti negli anni della "Belle Epoque" cioè intorno a centodieci anni fa, quando mia nonna era lì,lì per partorire mia mamma, mentre l'altra nonna aveva appena partorito mio padre. 
Una progressione incredibile, vero? Veramente incredibile, sì! Ma, portarsene vanto è idiota, perché alla base di molti problemi irrisolti forse, addirittura, irrisolvibili. Perfino il Papa se ne è accorto, finalmente, seppure con enorme ritardo. Non se ne accorgono, ancora, i soloni della politica politicante, populista sopratutto, troppo impegnati a promettere, a popoli troppo impegnati a chiedere, sapendo bene, l'uno di non poter dare, l'altro di non ottenere. A guadagnarci, l'estremismo in genere, quello religioso, in particolare. Quest'ultimo con il vantaggio di poter promettere senza l'obbligo di mantenere essendo il dare demandato all'aldilà.
A cadere nella pania, sia dei populismi, sia dell'estremismo, sempre i diseredati da pescare nel miliardo di affamati, o nella riserva dei due in attesa di diventarlo. Quindi, il problema dei problemi, risiede lì, nel miliardo più due, con il problema aggiunto, ma non meno importante, di non aumentare l'affollamento. Il primo è problema tecnico-politico-etico, per cui di competenze d'alta specializzazione, da cercare (se ci sono) da parte delle Nazioni Unite, con una votazione a maggioranza semplice e, per una volta, eliminando il diritto di veto. Il secondo problemino, quello di tenere a bada l'apparato sessuale, posso risolverlo anche io, con un consiglio: Si facciano pure figli, nessuno nega il diritto di averne, ma si contenga il medio numero a due, così, almeno, si manterrà il livello, senza vederlo debordare.
23/1/2015

MILLENNIUM

Un ulivo di 1000 anni ritrovato nel Salento. Condividete per farlo diventare patrimonio dell' Unesco. Grazie  
Quante ne avrà viste povero ulivo, quante ne avremo combinate noi in mille anni. Temo un numero altissimo!Emoticon smile

DELIRIO

Tre giorni con febbre, tre giorni di tosse, brividi e tisane varie. E un sogno, forse incubo, forse realtà. Siccome della febbre, della tosse, dei brividi e delle tisane, non frega niente a nessuno, limiterò il racconto al sogno, o incubo, se si vuole. 
Mi ero appena svegliato, nel sogno però, non nel reale. Non so a voi, a me capita di sognarmi dormiente, con relativo risveglio, senza risvegliarmi realmente. La situazione, quindi, era quella di un risveglio non risveglio. Mi vedevo solo a osservare una miriade di teste, estesa all'infinito, al di là di un'alta separazione di sbarre d'acciaio. In mezzo a moltissimi sconosciuti, qualche conoscenza. Oddio, non proprio conoscenti stretti, erano facce viste in filmati, foto. Vedevo Renzi a braccetto di Grillo e Berlusconi, contemporaneamente intento a Twittare baci a Bersani, ancora più sorprendente l'Obama abbracciato a Sara Palin, e Papa Francesco al barbuto Califfo Al Baghdadi. Oh! Finalmente, mi ero detto, li hanno ingabbiati quei matti. Non quadrava però, la presenza dei molti bambini fra i matti. M'incuriosiva. Così, mi ero avvicinato alle sbarre, dove un moccioso, sui quattro anni, pareva molto interessato alla mia presenza. Teneva la testa appoggiata alle sbarre e, avesse potuto, ma erano troppo strette, l'avrebbe spinta al di qua, per vedermi meglio.
<Cosa fai, bambino, lì in mezzo?>
<Oh bella, questa. Come tutti gli altri sono venuto a vedere l'unico pazzo esistente al mondo>
<L'unico pazzo? Lo dici anche a me dove posso vederlo?>
Il piccolo, aveva guardato l'uomo al suo fianco
<Babbo, avevi ragione, è proprio scemo, non capisce niente> 
Poi, rivolto a me, con tono di sfida:
<Guardati l'ombelico>.
Ed era scappato, mescolandosi alla folla. Non avevo capito il senso dell'esortazione, quindi,mi ero rivolto al babbo:
<Vivace, suo figlio. Però, non ho capito cosa volesse dirmi>
<Semplice, gli fai pena rinchiuso in gabbia, così, ti ha suggerito il rimedio per guarire: guardarti l'ombelico>
<Non ha alcun senso, guardarsi l'ombelico, è un modo di dire, il rifiuto di guardarsi intorno> 
<Proprio quello, si deve fare. Ognuno, guardi il suo, niente altro>
<Non sono d'accordo>
<Questo, si sa! Sei appunto in gabbia per essere stato fra i pochi a votare contro>
<Votare contro a cosa?>
<All'appello rivolto alla popolazione mondiale, di farsi i cazzi propri, invece di rompere il cazzo ai manovratori>
<Ah, quello! Certo, avevo votato contro, come tutti, immagino>
<Già! Non puoi ricordare, dopo la sentenza che ha stabilito la pazzia di chi aveva votato contro, ti avevano sottoposto alla cura, per cancellare le idee sbagliate>
<Scusa, com'era andata la votazione? Non ricordo>
<Faccio prima a dirti il numero dei no: circa mezzo miliardo>
<Meno male, non tanti ma nemmeno pochissimi. Quanti i sì?>
<Sei miliardi e mezzo, compresi i bambini>
<I bambini?>
<Votavamo noi genitori, per loro>
<Lei, è contento di come è andata la consultazione?>
<Come tutti, qui fuori>
<Non si feliciti, oltre misura, cinquecento milioni di persone, sono molte più dei sanculotti, a Parigi, nel 1700, eppure i valori della rivoluzione: Egalité, Liberté, Fraternité, sono validi ancora oggi>
<Ieri, povero pazzo, ieri>
<No! Oggi! Siamo mezzo miliardo di persone a sostenerlo>
<Poverino, la cura ha cancellato,proprio tutto, dalla tua testa. Di quel mezzo miliardo; sei l'unico sopravvissuto. Come gli altri, avevi subito la condanna a morte, poi era stato deciso di tenerti in vita, come esempio da non imitare. Per questo sei chiuso in gabbia, in modo che, tutti, si possa vedere l'ultimo pazzo rimasto al mondo, nell'anniversario delle esecuzioni di massa. 
Sveglio! 
Sudato. Nausea. Brividi. Provocati dalla febbre?. MAH....................................................................................................!
22/1/2015