mercoledì 10 giugno 2015

Analisi sociale.

All'Italia, all'ultimo giorno di scuola, ai cittadini di questo Paese disorientato. All'Italia, auguro di sottrarsi alle chiacchiere dei politici. Al mondo della scuola, allievi e insegnanti, un'estate di riposo. Ai cittadini, un po' di sale in zucca, me compreso. Decenni di sapore sciapo, hanno annichilito il pensiero proprio, ci siamo ridotti a ricorrere a slogan preconfezionati, dai più innocui, estratti da siti appositamente creati, fino a salire la scala spalmata di pericolosi proclami da parte dei personaggi che infestano, e avvelenano, la vita sociale: uomini(e donne) del variegato palazzo della politica. Mai un discorso chiaro, mai, nemmeno, un argomento sviluppato a fondo, meno che mai, avvertirci di vivere all'interno di un Paese in profonda crisi identitaria e in continuo regresso socio-culturale. Anche la crisi finanziaria, la evocano attraverso il flebile chiarore al fondo del tunnel, imboccato anni fa, senza aggiungere però, il decennio, o più, necessario a recuperare la piena luce. Hastang, ecco, in quello sono abilissimi, come si è abilissimi a rispondere con hastang al hastang, noi cittadini( la tentazione sarebbe:sudditi). Cosa altro si può confezionare, in 140 caratteri, se non slogan? Quindi siamo la società, che comunica, solo, attraverso a slogan? Può una società accettare di essere governata a slogan? Certo che no! Ma, chi è il colpevole della situazione? Facile:NOI, prigionieri del CARISMA. Può essere una grande dote: il carisma di una persona, se la persona possiede anche altre doti. Deleterio, invece, se è l'unica, perché induce a pensare grande, un piccolo individuo. Senza fare nomi, nel nostro recente, e meno recente passato, chiunque può estrarne a decine, di piccole persone con carisma. Anche oggi, parecchi sono ben in vista. Hanno tutti una costante: il successo. Per sapere chi glie lo ha dato, è sufficiente guardarsi allo specchio. Ma si può rimediare l'errore, impedendosi d' ascoltare chi, con solo slogan, si rivolge a noi, riprendendo l'abitudine a formulare pensieri propri. Ben meditati.

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