lunedì 13 giugno 2016

Religioni, Dio, la strage di Orlando, colpe.

Riflessione su Dio, religione, credenti e il successo a Orlando.
Lecito credere in Dio, non danneggia nessuno, molto danneggia invece dare retta alle religioni(tutte, compresa Scentology)e seguirne i dettati. Le teorie religiose, scrivo teorie perché solo di quello si tratta, sono abiti per abbigliare un presunto Dio, di cui nessuno sa nulla, anche esistesse. Confezionare un abito chiede l'abilità di sarto, purtroppo l'abilità dei sarti, in teologia, è solo sufficiente a fornire una veste a gusto proprio. Di qui la difformità di opinione nelle religioni, e all'interno di ogni religione. Se si considera che, di religioni, se ne contano più di 30.000, non ci si può stupire siano esistite ed esistano i contrasti fra i vari credo, talvolta sfocianti in guerre. Una costante però esiste: l'essere certi di avere il possesso della verità e l'altrettanta certezza di cosa sia naturale. A confutare la prima certezza è sufficiente una sonora risata, davanti alle 30.000 e più, differenti verità. Più complicato dissentire dalla seconda sul concetto: naturale, perché nessuno, ma proprio nessuno, ora come ora, conosce per intero la Natura. L'origine invece dei soprusi perpetrati sul genere femminile, da parte del maschile, e l'intolleranza verso l'omosessualità hanno spiegazione nei vestiti dei sarti teologi. In particolare quel sarto che ha confezionato l'abito Bibbia al dio di suo gradimento. Se si considera l'epoca del confezionamento, si potrebbe desumere un dio di scarsa conoscenza dell'umano e di ancor maggiore ignoranza della geografia terrestre, visto il ristretto territorio della sua azione, mentre il globo terracqueo era, già allora pari, pari a quello dei nostri giorni. Che sia opera maschile la bibbia, è dimostrato da più fattori: due in particolare. Il dio che sottomette la donna all'uomo(Genesi) e il nono comandamento: Non desiderare la donna d'altri. Un dio accorto e giusto, mai si sarebbe limitato alla sola donna, avrebbe aggiunto: non desiderare l'uomo d'altre. Rifiuto, a questo punto, aggiungere la cervellotica visione, del supposto dio, sul mondo animale, la scelta dei cibi permessi o proibiti e la sicura panacea per curare, con la morte, gli ammalati di lebbra, sarebbe un insulto persino a un dio inesistente.
Vengo alla condanna del'omosessualità. Perché mai dio avrebbe dovuto aborrire una tendenza, per di più non voluta, del tutto innocua al resto degli umani? Forse a causa della sterilità del rapporto fra due simili? Assurdo. Per antonomasia un dio è perfettamente in grado di conoscere tutto e, fra quel tutto, anche il risultato con cui l'umanità dovrà fare i conti: 7.300.000.000 di soggetti viventi e la progressione, inarrestabile, di quel numero. Quindi perché avrebbe dovuto preoccuparsi di una minoranza sterile? 
Allora cos'è, se dio non c'entra, a generare odio verso gli omosessuali? Semplice, siamo noi con i nostri pregiudizi ben alimentati dagli uomini di religione con le loro dissennate prediche. Quegli uomini di religione, eredi del sarto confezionatore della bibbia che, pur in tempi e conoscenza cambiate, altro non sanno che copiare il primo abito.
Forniamoli di tessuto diverso.

2 commenti:

  1. Giancarlo io ti adoro!
    Dopo aver letto questo... il mio dio sei tu!

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  2. Giancarlo io ti adoro!
    Dopo aver letto questo... il mio dio sei tu!

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