giovedì 12 maggio 2016

Unioni civili, perché sono contento solo a metà.

Dirmi incazzato, proprio oggi, mentre complimento i 372 deputati favorevoli a riconoscere diritti(dovuti)alle persone omosessuali, può apparire bizzarro, ma il motivo c'è. Mi ero sorbito, ieri, con molto interesse, ma altrettanta noia, l'intero iter della discussione alla Camera, e l'incazzatura era salita poco a poco, fino a cancellare la soddisfazione procurata dal voto finale. Per me, la legge, appena votata, prendeva il significato della dignità restituita a chi era stata tolta da secoli, poco m'importava la questione matrimonio o simil matrimonio, meno ancora dove venisse inserita la strana "Formazione sociale specifica"e in quale articolo costituzionale prendesse riferimento, avrei gradito invece, una discussione nel merito. Invece, sembrava si discutesse una legge per consentire o proibire la gestazione per altri, insomma l'utero in affitto. Premetto, sulla questione mi dichiaro agnostico, perché incompetente nel merito. Fermo invece, il mio giudizio di condanna a quei deputati che, per nascondere la propria omofobia, hanno spostato lì e solo lì l'argomento. Sembrava ignorassero la presenza di una normativa già istituita dalla legge 40. Urlare:si deve proibire in tutto il mondo, può essere condivisibile in principio, ma è ridicolo enunciare il proposito mentre si discute d'altro, poi è anche difficile da realizzare partendo dal parlamento italiano che, fino a prova contraria, decide solo per l'Italia. Semmai, con una petizione alle Nazioni Unite. Anche dichiarare: dobbiamo pensare ai diritti dei bambini, negando ai bambini presenti nelle famiglie omosessuali, il diritto di essere come gli altri, appare contraddizione palese. Intanto, non tutti questi bambini provengono da maternità surrogate, anzi l'ottanta per cento sono frutto di coppie lesbiche, l'altro venti, si potrebbe regolarizzarli con il compromesso di accettare il passato e ammonire per il futuro che, chiunque decida di accedere alla maternità per altri lo farà a suo rischio, con il pericolo di venire incriminato al suo ritorno in Italia. Fermo restando la tutela del bambino, pari, pari agli altri.


Fermo qui il post. A domani il seguito.

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