domenica 31 maggio 2015

ELEZIONI

Fuori da qualsiasi appartenenza politica, rifiuto essere etichettato sia di destra quanto di sinistra tanto meno di centro moderato(?), mi permetto di commentare, da fuori, il giorno del voto, e la precedente campagna elettorale. Affluenza moscia, da quanto se ne sa alle 15, campagna elettorale enormemente più moscia. Penso sarà moscio anche il risultato. Essendo di carattere amministrativo, il voto, perché lo scopo è di scegliere amministratori, come minimo si sarebbe dovuto sentir parlare di programmi regionali e comunali. Macché, gli argomenti, che sono stati messi sul tavolo, hanno riguardato i Rom, l'immigrazione, perfino il sì, o il no, ai matrimoni omosessuali. Debordanti, le reciproche accuse, di legalità, fra l'uno e l'altro candidato. Votare, è un dovere civile, quindi andrò al seggio ma, in questa occasione, cercherò tre scimmiette perché mi accompagnino. Le tre celebri scimmiette: una non vedente, la seconda muta, la terza con le dita nelle orecchie. La quarta scimmia, Giancarlo, sarà impegnata a turarsi bene il naso. Di puzza si può morire.

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