venerdì 8 gennaio 2016

Oddio! La stupidità dei politici mi ha travolto.

Troppe, ho dovuto scegliere le salienti e trascurare le restanti.
Prima fra tutte, l'analisi politica sui fatti avvenuti a Colonia e altrove. Riassumo. La notte a cavallo fra il trentuno dicembre e il primo gennaio, si sono verificate numerose aggressioni sessiste e ruberie, a danno delle donne, da parte di soggetti nordafricani. Quale la reazione del mondo politico? A parte le espressioni di solidarietà alle vittime, un minimo, ovvio, dovere, nessuno si è sottratto, di là e di qua dei confini, a giudicare colpa dell'Islam le aggressioni. Ora, che la visione islamica, sia penalizzante per il genere femminile, è indubbio e recriminabile, però, nei casi verificatesi in Germania, sopratutto, non si può credere alla spontaneità di più d'un migliaio di persone, in contemporanea, improvvisamente decise a praticare la visione retrograda, dell'Islam, verso le donne. Tutto faceva pensare a un movimento organizzato. Avete sentito anche un solo soggetto politico, ipotizzarlo? Macché! Tutti hanno parlato di cultura (cultura?) differente, dalla nostra, nel rispetto delle donne. A parte le aggressioni sessiste, i furti come si conciliano con le Sure? Nel Corano, le Sure condannano il furto ipotizzando, per i colpevoli, pene pesantissime fino al taglio delle mani. Come spiegare, quindi, le aggressioni e i furti? Se si è meno stupidi dei politici, è facile pensare a un evento organizzato. Da chi e dove è altrettanto semplice capirlo: in qualche comunità vicina alle Moschee dove si predica il disprezzo per le donne e i nostri costumi. Individuare quali sono, non dovrebbe essere troppo arduo, sono le medesime dove viene predicato l'Islam radicale, della visione Salafita e Wahabita. Riusciranno i nostri eroi stupidi a cercare il topo lì dentro? Mah!
Restringo il secondo episodio di stupidità politica nei confini nazionali. 
Da mesi, si discute di diritti. Il gennaio 2016 è stato definito: mese dei diritti. La valenza dei diritti, dovrebbe essere alta, la discussione sui diritti, invece, striscia a livello di marciapiede. Qualche volta, pesta persino gli escrementi animali, lì posati. Un provvedimento, di politica sociale importante, come il ricorrere a una legge per cancellare una mancanza, riconoscendo agli omosessuali (d'ambo i sessi) il diritto di vivere, legalmente, in coppia, avrebbe dovuto tenere lontano, i politici, da espressioni di basso livello (o di troppo elevato).  Non sarà un volare in cielo, ma nemmeno il precipitare all'inferno, se in qualche alloggio abiteranno due donne o due uomini, uniti da una legge civile. Sarà pura e semplice, normale conseguenza della legge sulle unioni civili che, si noti, riguarderà anche coppie eterosessuali non unite in matrimonio, le celebri "coppie di fatto". Legato al provvedimento, il problema della presenza di bambini, femmine o maschietti figli dell'uno o del altro componente la coppia. Sul problema, si è riversato una grandinata di stupidità. Già il ricorso del britannico: "Step child adoption" al posto del chiaro: adozione del figliastro, la stupidità dei politici ha dato il peggio di sé. Sentir dire di questa forma di adozione, lo stralunato: favorisce il ricorso all'utero in affitto, senza considerare che, le coppie formate da due femmine, di uteri ne possiedono due, senza il bisogno di affittarne un terzo. Una preoccupazione, comunque in ritardo, e con quel tanto d'ipocrisia perché, finora, nessuno si preoccupava se, l'utero in affitto, veniva usato in favore di coppie eterosessuali, ricorrendo ai Paesi esteri dove la pratica è permessa. Abbastanza stupido, ma non il massimo. Quello, è stato raggiunto dicendo: si deve proteggere i bambini, i più deboli. Mi si vuole spiegare, quale protezione il bambino avrebbe, nel caso della morte del genitore effettivo? Senza l'adozione da parte della partner o del partner, verrebbe affidato in struttura pubblica in attesa di essere adottato da sconosciuti, insomma, messo in posteggio dentro un orfanotrofio. So dei sentimenti omofobi appartenenti a molti politici, ma trovare pretesto nei figli di coppie omosessuali, per esprimerlo, non è solo stupidità, è scelleratezza.   

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