lunedì 22 agosto 2016

Cultura.


CULTURA. Un termine spesso usato a sproposito. Impiegato al plurale è anche peggio, perché la cultura è singola. Semmai si può abbinare a un termine di riferimento, ad esempio Cultura di Giustizia, Cultura dell'Arte. Difficilmente si accompagna bene a un aggettivo. Cultura religiosa, se ci si pensa bene, significa solo conoscenza di un dettato. Diversa cultura poi, non ha senso, la Cultura è conoscenza de l'esatto. E l'esatto non può essere plurimo. L'esatto però, è un continuo evolversi al meglio, della parte ancora sconosciuta del esatto.
Non è cultura quindi, il pensiero mortifero della sopraffazione, della violenza per imporre regole, del sottomettere l'altrui persona perché si considera inferiore. Anche la supposta cultura della Legge e Ordine, tanto invocata dai regimi autoritari e appoggiata da tutte le chiese, è sopruso anti culturale se non viene accompagnata da: Giustizia. Perciò, guardiamoci dal definire: altra cultura, quella parte del Mondo dove la donna è obbligata a sottomettersi alla parte maschile della società, perché in questo ordine di legge, è assente la Giustizia.

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