sabato 10 settembre 2016

I Curdi e le donne curde.

Prendo spunto dall'immagine della ragazza curda, diffusa sui social e anche qui sulla mia pagina da Loriana Lollynalorilo Lucciarini, commentata da qualcuno negativamente, perché trovava improprio l'accostamento della sua bellezza al fatto della morte combattendo l'ISIS in Siria. Su questo non entrerò in discussione, quella ragazza si è sacrificata come tante donne curde per liberare la Siria e anche un pezzo della nostre vite. Di Siria, ultimamente, si parla poco, dei Curdi meno ancora, eppure sono proprio i Curdi a combattere l'ISIS(Daesh) senza secondi fini, lo fanno da musulmani, ma di un musulmanesimo riveduto e corretto, quasi fosse nato al loro interno una novella età dei Lumi, come in Europa successe nel '700. Le donne ne sono il segnale più evidente, non solo combattono al fianco dei loro uomini a capo scoperto e capelli al vento, si organizzano da sole anche nella vita civile, condividono con gli uomini il comando, esistono sindachesse alla guida di qualche città curda della Turchia. I Curdi, nelle loro regioni, sono all'avanguardia nei diritti civili, di tutti. Senza i Curdi, la minoranza di religione Yazida non esisterebbe più, invece seppur decimata dagli uomini del califfato, che hanno ridotto in schiavitù sessuale la giovani ed anche le bambine, un gran numero è stato accolto e protetto nel territorio curdo. Potrei continuare ne 'elogio, ma voglio portare la questione curda su altro piano: come viene presa nel contesto internazionale. Meno che sottogamba. In questi giorni, la Turchia di Erdogan, con il suo potente esercito, nasconde sotto l'intenzione ufficiale di lotta al califfato, la vera intenzione: scacciare i Curdi dai loro territori. E lo fa bene, impiegando l'aviazione e le truppe corazzate, nel silenzio dei Russi, impegnati a mantenere le proprie basi militari in Siria, degli Stati Uniti, intenti a contrastare le voglie di Putin ed anche nel silenzio dell'Europa, ma ciò non stupisce, l'Europa si è data il compito di accedere al mutismo, non solo in quello. Per questo ho lanciato la mia petizione, senza illudermi, so perfettamente di aver aperto solo un buco nell'acqua, ma rimanere zitto non l'avrei trovato giusto. Per i Curdi, per me.

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