martedì 11 agosto 2015

IMMIGRATI SI', IMMIGRATI NO.

Questo post, di alcuni giorni fa, è più attuale che mai. Anche quello:Ghetto Europa, urgerebbe riportarlo all'attenzione. Il flusso di migranti dalla Siria, in continuo aumento, ha convinto la Macedonia a usare le maniere forti e iniziare la stesa, sul confine meridionale, di una barriera in filo spinato. In Europa, nel frattempo, Francia e Inghilterra firmano un accordo, per impedire il passaggio della Manica. Sempre di più appare l'incubo dell'assedio, con gli assediati disposti a sparare sugli assedianti, in una assurda battaglia di armi contro la disperazione disarmata. Non fermeremo con questi mezzi i disperati in fuga da territori ormai invivibili, l'unico modo per arrestare il flusso, è pacificare le lotte in corso. Spero lo capiscano presto gli eroi(?)assediati Hollande, Cameron, Obama ed anche i nostri governanti. Altrimenti dovremo rassegnarci al ghetto, con il timore di vederlo invaso, nonostante gli sforzi nell'elevare muri. Premetto, in tempi passati, anch'io ero immigrato dal punto di vista dei Francesi e di altri Paesi europei. Quindi parlo con cognizione di causa. Erano tempi diversi però, l'accoglienza, già allora, non avveniva con grande entusiasmo. A me non era successo nulla di particolarmente sgradevole ma, ad altri, come succede adesso, con gli arrivi di migranti, sulle nostre coste, veniva rinfacciato di portare abitudini diverse, di non sapersi adeguare, subito, ai costumi del paese accogliente. Vere e proprie manifestazioni di rifiuto però, non avvenivano, come succede oggi con i migranti dal Medio Oriente, dall'Africa e qualche Nazione asiatica. E' normale dimenticarsi di esserci trovati nella medesima posizione(circa 6 milioni d'italiani, nel solo dopoguerra)rinfacciando ad altri il diritto di sostentarsi, meglio, lontano dal proprio paese d'origine? Sarà parere di ex migrante, a condizionare il mio: no.Non è da persona normalmente dotata di buon senso, per più di un motivo. Li elenco: Il primo si legge nel passato; l'espandersi del colonialismo europeo, falsamente descritto come diffusore di civiltà. Nei territori conquistati, al contrario, era puro profitto di sfruttamento delle risorse del sottosuolo, e di quelle rappresentate da umane braccia, da lavoro semigratuito, o gratuito del tutto, attraverso la schiavitù. Tempi lontani, ma non troppo in quanto, ancora oggi, il grande affare rappresentato da petrolio, minerali preziosi e meno preziosi, è in mano alle nostre Multinazionali, appoggiate da Governi fantoccio, che forniscono il secondo motivo. Nel momento di lasciare i territori coloniali, ma non i lucrosi affari, i Paesi occupanti, onde non perdere i profitti, avevano posto al comando. delle neo Nazioni, africane e asiatiche, (quelle del Medio Oriente seguono altra storia) personaggi legati a doppio filo con l'occidente, sbagliando. Presto, questi personaggi, si erano rivelati inetti, talvolta ribelli,corrotti, tutti feroci con la popolazione. Il seguito è storia recente: territori disgregati da lotte intestine, nazionalizzazioni delle risorse pro forma, governanti di estrema corruzione, guerre fra fazioni contrapposte, la crescita dei fondamentalismi religiosi. E i popoli? Divisi da uno steccato invisibile, quello fra l'estrema povertà dei più, dalla smodata ricchezza dei nuovi Satrapi, in mezzo un ristretto numero di persone acculturate. Parrà strano, ma non è, proprio queste persone, rappresentano il maggior numero dei migranti. Il perché, ha due ragioni: possiedono sufficiente denaro per pagare il viaggio a sé, e ai famigliari, in seconda: fanno parte della fascia repressa dai vari regimi. Poi, certo, si aggiunge un numero imprecisato di persone mosse da altri motivi, quali guerre, timore di rimanere vittime del fondamentalismo religioso, non solo musulmano, chi cerca di sottrarsi a leggi repressive, come gli omosessuali e gli oppositori. Terminato di osservare l'Africa, rimane da spiegare le ragioni di chi emigra da oriente, del tutto differenti, in linea di massima. Oggi come oggi, rappresentano una fetta consistente degli arrivi, sulle coste dell'Europa. Le Nazioni di provenienza sono Iraq, Siria e Yemen, più qualche arrivo da Afganistan e Pakistan. Fuggono dai propri Paesi devastati da guerre civili, di recente e meno recente inizio. Inutile illustrarne il quadro, sono vicende in corso, sotto gli occhi di tutti. E' bene però, ricordare che, anche questi migranti, subiscono nostri errori. Portato a termine la disamina delle cause, rimane da commentare le conseguenze. Non vi è dubbio, l'arrivo ravvicinato di decine di migliaia di migranti, crea problemi di accoglienza. La logistica è di pertinenza al Ministero degli Interni, la sanità pubblica si deve prendere carico di eventuali arrivi di persone ammalate, donne incinte o con figli in tenera età, il Potere Giudiziario, intervenire in casi di reato, tutela dei minori, arrivati singoli, e dei respingimenti se necessari, in più, valutare le domande d'asilo politico, gli amministratori locali, fornire alloggi e mense ai nuovi arrivati, in attesa di essere trasferiti. Il costo di tutto ciò somma diversi milioni, comunque un minimo, rispetto al totale, vicino al miliardo. Qui sorge la prima obiezione, da parte degli arruffapopoli: quei denari andrebbero spesi a favore dei molti Italiani in difficoltà. Fossero disponibili per quello, si potrebbe anche fare, purtroppo gli arruffapopoli dimenticano di informare chi li ascolta che, quei denari, forniti dall'Unione Europea, in maggior cifra, hanno lo scopo mirato nell'accoglienza dei migranti, quindi spendibili solo per quello. Sanno di omettere l'informazione gli arruffapopoli? Lo sanno, eccome lo sanno, ma conviene loro ignorarla. Perché? Frutta consenso, perciò voti. E' una strategia vecchia come la politica, generare sconcerto e paura prima, per raccoglierne il frutto in seguito, indicando il colpevole del disagio, nel solito capro espiatorio, in questo caso i migranti. Maestro di questa strategia, attualmente, è Matteo Salvini, perciò raccoglitore di consenso, cui recentemente si sono aggiunti alcuni esponenti del movimento 5 stelle, di Forza Italia e la destra estremista. Irresponsabile comportamento, genera odio senza motivo. Un odio montante, ben appoggiato, da una parte dei media, con la diffusione di notizie ad oc, in maggioranza palesemente di lana caprina. Circolano sul web, scene di migranti alloggiati in alberghi di lusso, ciò nonostante scontenti dell'alloggiamento. In altre, un gruppetto di persone tutte in possesso di smartphone, di ultimissima generazione. In altre ancora, migranti in cerchio intorno a cibo buttato. Più qualche intervista dalle risposte provocatorie. Si noti, le fonti d'origine di questi servizi, sono sempre le medesime, in prima linea il Giornale e Libero, uno dei due già noto per un'intervista a un ragazzo Rom, fiero di dichiararsi ladro, in seguito risultata falsa. Secondo punto di dubbio, nelle scene figurano solo uomini e donne di colore, mai un migrante di pelle chiara, che pur esistono numerosi. Questo perché, lo stereotipo del migrante, diffuso nei cervelli del popolo, è quella del uomo nero, quindi da temere. Chiudo, con un pensiero personale e una postilla. Mi vergogno di pensare tanti miei concittadini così facilmente manipolabili dagli arruffapopoli. In postilla voglio chiarire la mia posizione politica e religiosa. Non appartengo al PD, né a formazioni di sinistra, non ammiro Matteo Renzi e il suo Governo, tuttalpiù li valuto nell'azione. Appartengo, invece, alla parte politica sconfitta negli anni sessanta del secolo scorso, Giustizia e Libertà, fondata da Piero Calamandrei, da Galante Garrone ed altri autorevoli personaggi di autentico spirito liberale, niente a che vedere con il partito Liberale, per anni al Governo con la DC. In quanto a spirito religioso, spicca la totale assenza, non credo in Dio. Termino con una domanda: Vi siete mai chiesti perché, una persona affronta un viaggio di mesi, in zone desertiche, per affidarsi, infine, a una carretta del mare, onde arrivare sulle coste dell'Europa, ben consapevoli di quante vite si siano già perse nel mediterraneo?

7 commenti:

  1. È stato l-uomo bianco, con il colonialismo, a distruggere intere nazioni. E continua. Il potere è nelle mani dell'occidente e degli arabi. Le guerre non sono ideali, né religiose. Questo è quello che siamo costretti a penaare per odiare l-altro, chi ragiona ib modo diverso. Le guerre ci sono per un motivo esclusivamente economico, e poi ci sono gli embargo, e il razzismo ancora più forte di determinate nazioni che distrugge le vite del paese lì accanto, che tarpa le ali ai rifugiati di guerra Con l'unica accusa di esser nati lì dove cadono ancora le bombe, che spesso sono stste buttate dagli americani i primis. E quando queste persone fanno un viaggio del genere (avete mai sentito qualcuno raccontarlo a voi GUARDANDOVI negli occhi?), trovano orrore non nelle istituzioni ma nelle menti e nei cuori di quegli stessi paesi nei quali cercano rifugio, quegli stessi paesi che hanno distrutto i loro.

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    1. Scusate refusi ed errori, sobo con il cellulare.

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    2. Grazie Ginevra, è suo il primo commento, un bel commento pieno di vera umanità. Il mio post per non risultare troppo lungo ha trascurato il discorso sul razzismo, su questo scriverò presto il mio pensiero. Su un punto, il colonialismo, il suo scritto pare divergere dal mio parere, in fondo non è così, perché sono stati gli uomini di pelle bianca ad attuarlo, mi pareva fosse sottinteso. Dei popoli arabi, mi occuperò a parte, perché implica un discorso diverso. Grazie ancora Ginevra Wilde, a presto.

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  2. Leggo un'analisi che ha cercato di evidenziare accuratamente i problemi che hanno portato a questo esodo disperato. Finalmente parole sensate, mentre sui social non leggo che manipolazioni e ferocia ignorante. Mi ritrovo ideologicamente in tutto l'articolo, politicamente, moralmente e dal punto di vista religioso. Mi sento notevolmente addolorata quando leggo i commenti xenofobi, dettati per lo più dalla paura per ciò che non si conosce e non si comprende ma alimentati da gente senza scrupoli che crea ad arte notizie false. Mi terrorizza il pensare al vissuto dei nostri nonni e tremo al solo pensiero di un ritorno dell'odio razziale, preludio di probabili ghetti o addirittura pulizie etniche o campi di sterminio. Non ci vuole molto a seminare odio e vederlo crescere in modo mostruoso.

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    1. Gentile Carla Monaldi, non ho fatto altro che portare in chiaro, ciò che, molti, vogliono sia ignorato dal vasto pubblico. Mi è stato permesso, perché i tempi, da lei ricordati, li avevo vissuti in prima persona, ho l'età di 84, ma con ferrea memoria. Oggi, le premesse, per fortuna sono diverse, ciò nonostante è necessario ribattere a ogni falsità, rimbeccare i portatori di odio peloso. Peloso perché, i Salvini e i Grillo, come certe organizzazioni di destra, non sono in possesso di un'ideologia. Ma sono pericolosi comunque, in quanto parlano al ventre molle della Nazione. Grazie Carla, ho molto apprezzato il suo commento.

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  3. "Sempre di più appare l'incubo dell'assedio, con gli assediati disposti a sparare sugli assedianti, in una assurda battaglia di armi contro la disperazione disarmata".
    Condivido in pieno!

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    1. Grazie Elisa, fa piacere di non essere solo a pensarla così.

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