sabato 3 ottobre 2015

CONSIDERAZIONI CERVELLOTICHE.

Oggi, desidero scrivere di sesso, ma proprio del sesso in sé, evitando discorsi erotici o pornografici, evitando anche: i seri argomenti. Un pensiero cervellotico, ma nemmeno troppo, questa mattina, mi aveva fatto meditare: se la specie umana, non fosse assillata, continuamente, da pensieri erotici e il sesso umano fosse simile a quello del mondo vegetale, come lo vivremmo? Voleremmo di donna in donna, noi uomini, o di uomo in uomo, voi donne, a impollinarci a vicenda? Certo, per cervellotico è cervellotico pensiero, ma! Ma cosa? Ecco, il: ma,  ha ragione d'esistere. Si pensi a quanti conflitti, fra i due generi, sarebbero assenti, come sarebbero assenti la pedofilia, lo stupro, le molestie sessuali. Sicuro, sarebbe assente anche l'aspetto ludico del sesso, collegato al piacere, ma se si nascesse senza la coscienza di questi due aspetti, non si potrebbe patirne!
Giancarlo Molinari è impazzito? Oppure è stato colto da un attacco di stupidità? Per niente! Il discorso cervellotico, fa premessa al discorso di domani: cosa patiscono i fiori del nostro giardino umano, le bambine e i bambini, in conseguenza del compulsivo, ludico e piacevole sesso adulto. Quando il ludico e il piacevole, appartiene solo all'adulto, le sofferenze e i danni, solo alle piccole e ai piccoli.        

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