mercoledì 23 dicembre 2015

Omosessualità.............Ancora?

Ebbene sì, ancora. Perché? Perché è necessario ribadire, una volta in più, l'irragionevolezza del'omofobia.
Come già riferito sul post di ieri, APA e OMS, definiscono l'omosessualità: Variante NATURALE della sessualità umana.
Ora, se si vuole contestare il parere del AMERICAN PSYCOLOGICAL ASSOCIATION e del ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA', si è liberi di farlo, ma con argomenti seri, non con sentimenti e pregiudizi omofobi, perché questi, non sono argomenti, tanto meno: seri. Come non sono seri, i giudizi vessatori del'omosessualità derivanti da credenze religiose.
Eppure, proprio le religioni, sono alla base dell'origine di leggi vessatorie. Sopra tutte, le tre monoteiste. Gli antichi popoli, parlo del periodo precristiano, più o meno, condividevano il parere di APA e OMS, cioè consideravano l'omosessualità un tratto naturale di una minoranza, salvo il minuscolo territorio che ospitava gli Ebrei, il territorio della Bibbia, insomma. Gli abitanti di quel minimo territorio, ignoravano l'ampiezza della Terra, la vastità dei mari, l'esistenza di continenti estesissimi, le floride civiltà cinesi e precolombiane, la medesima Europa, sebbene a due passi, in ultimo, ma non meno grave ignoranza, conoscevano poco o nulla della fisiologia e psicologia umana. Figuriamoci del'Universo. Si stimavano però, il popolo "prediletto da Dio". Sebbene, quella "predilezione" sia smentita da 2000 anni di persecuzioni, tutt'ora presenti, sebbene attenuate. Si noti, quello che ho scritto riguardo il popolo ebraico, non fa di me un antisemita, non lo sono, anzi. Erano solo: considerazioni storiche sociologiche. Però, in quel piccolo territorio, era nato un libro, la Bibbia, diviso in più capitoli. In due dei quali: la Genesi e il Levitico, è esplicita la condanna del'omosessualità
Morte per chi si macchia di rapporti sessuali con persone del medesimo sesso. Perché? La mia ipotesi. Nel periodo, la mortalità infantile raggiungeva alte percentuali, quindi, poteva inquietare la presenza di persone che, con rapporti fra loro, non generavano figliolanza. Comprensibile, ma non giustificabile, la ragione della condanna. Incomprensibile ai nostri giorni, in presenza di 7 miliardi e più, di abitanti. Semmai, oggigiorno, servirebbe meno prolificità, sopratutto nei paesi più omofobi: Asia e Africa, dove il boom demografico aggiunge milioni, ogni anno, al numero di affamati. Perché quindi, sussiste ancora il sentimento omofobico? Perché duemila anni di condanna, non si cancellano con un frego sulle leggi. D'altronde, ancora operanti poco più di un decennio fa, in molti paesi europei e nelle Americhe. Se il Belgio, la Francia e il Lussemburgo avevano depenalizzato l'omosessualità alla fine del '700, l'Italia nel 1889, altri paesi avevano protratto la condanna nel corso del '900, fino a raggiungere quasi la fine, l'Austria nel 1971, il Regno Unito nel '67, la Spagna nel '79, il Portogallo nel '83, l'Irlanda nel '93 insieme alla Russia, buon'ultima la Germania, fra i paesi maggiori, perché qualche minore era arrivato oltre il 2000, nel 1994, con l'abolizione totale del paragrafo 175, quello che aveva permesso, al regime nazista, di gasare gli omosessuali. E il Vaticano? Nell'ordinamento giudiziario della Santa Sede, non erano e non sono presenti articoli in condanna del'omosessualità, pur avendo ispirato, gli uomini di religione, tutte le leggi omofobe. Buffo? Sorprendente? Mica tanto, se si ricorda la feroce opposizione di monsignor Silvano Tomasi, rappresentane diplomatico del Vaticano al ONU, alla risoluzione, presentata dalla Francia, per abbattere gli ordinamenti giudiziari, in tutto il mondo, di condanna del'omosessualità, con la giustificazione: Non si può interferire nelle legislazioni di altri paesi, che vedono nel'omosessualità un pericolo diffusorio di immoralità. Questo in presenza di 79 Nazioni dove, una persona omosessuale, rischia pene detentive lunghissime, punizioni corporali, lavori forzati, morte. Beh, il Vaticano, non ha sottoscritto, nemmeno oggi, la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL?UOMO. 
Volutamente, ho lasciato nel silenzio la questione Islam. L'interesse, almeno per ora, è volta all'Italia e agli italiani. Ragionate omofobi: cosa toglie a voi la presenza di persone omosessuali? Quali diritti, fra i vostri, vengono annullati concedendo medesimi diritti alle persone omosessuali? Temete forse il contagio se frequentate o avvicinate, anche per caso, una persona omosessuale? Dimostrato l'insostenibilità di una demografia in continua espansione, autentico pericolo mondiale, perché continuate a bollare le persone omosessuali un pericolo, in quanto non procreano? Perché considerate l'omosessualità generatrice di pedofilia quando il sesso delle vittime è al 96 % femminile e lo stupratore-molestatore maschio? Dite: non mi piacciono? Se è per questo, a me non piacete voi, ma non voglio discriminarvi in alcun modo, semmai farvi ragionare. 
Chiudo. L'omofobia, nei secoli, ha fatto più morti della peste bubbonica, tramite roghi, impiccagioni, garrota, lapidazione e decollamenti, senza contare l'infinito numero dei linciaggi, effettuati fuori e all'interno delle carceri, dove l'omofobia relega gli omosessuali. Pratica diffusa, senza provocare morti: i pestaggi in branco. I suicidi indotti dal bullismo, solo nell'anno, nel mondo, da parte di adolescenti, 394 circa, dico circa perché molti parenti mascherano. Di chi la responsabilità? Vostra, cari omofobi. Un consiglio, per guarire? Pensate in proprio, ragionate, provate a cancellare i pregiudizi, irrazionali aggiunte di pensiero altrui. Poi leggete e rileggete, più volte, questo post, meditateci, forse riuscirà a guarirvi. Altrimenti, rivolgetevi a uno psicologo, neutrale però, né pro né contro l'omosessualità. Dai, guarite, da sani è meglio, si sta bene.         

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