lunedì 14 dicembre 2015

Unioni civili e adozioni, nel caso di unioni omosessuali.

Ci si potrebbe chiedere perché, un eterosessuale, si prende carico di occuparsi di un problema che, in fondo, non lo concerne: le unioni civili fra persone dello stesso sesso, e perché: proprio oggi.
Oggi, in seguito a due fatti di cronaca, conosciuti grazie a una testata giornalistica minore. In Tunisia, alcuni studenti ancora minorenni o poco sopra la maggior età, nei giorni scorsi hanno subito una condanna a 6 anni per sodomia. Non un caso raro nei Paesi arabi e non solo, anzi la pena in confronto ad altre, che possono arrivare all'ergastolo oppure a morte, può apparire lieve, non fosse per il trattamento riservato, dagli altri detenuti, agli omosessuali in carcere. Peggio è andata a due Siriani nel territorio sotto il controllo del Califfato: uccisi sommariamente tramite lapidazione. Queste due tragiche vicende, mi hanno offerto l'estro per occuparmi di ciò che succede nella mia Italia. 
Il più volte bocciato progetto di istituire regole alle unioni omosessuali, tramite Legge apposita, pare probabile stia per approdare al Senato, a giorni, con buone possibilità di essere approvato, nonostante le resistenze degli ambienti cattolici più conservatori. Il punto più controverso della Legge, riguarda il capitolo delle adozioni, seppure si occupi solo della figliolanza già presente nella coppia delle persone conviventi. Con il solito vezzo esterofilo, si è definito la possibilità di adottare la figlia/o della persona convivente: Step child adoption, che, letteralmente significa: adozione del figliastro, ossia un figlio/a non biologico. Questa forma di adozione, è già applicata nei casi di unioni eterosessuali, quando uno dei due soggetti, ad esempio una ragazza madre, oppure in caso di vedovanza, ha dei figli. Un modo per assicurare al bambina/o una tutela di continuità parentale nel caso della morte del soggetto madre o padre biologico. Opporsi a che avvenga anche nel caso di coppie omosessuali, più di sofisma, pare un pretesto per affossare, di nuovo, la Legge sulle unioni civili. Premetto; personalmente sono favorevole a qualsiasi forma di adozione, sia da parte di coppie sposate, semplicemente conviventi, persone singole d'ambo i sessi, non vedo quindi, perché dovrei considerare una coppia omosessuale, inadatta all'adozione, non solo del figlia/o del partner. Non riesco a capire le ragioni di chi si oppone alle adozioni, libere, da parte di persone responsabili. Dicono in protezione dei piccoli. Questi signori, si rendono conto di quale protezione godono gli orfani e le orfane in certi orfanotrofi? Non solo sono privi dell'affetto necessario nel periodo infantile ma, spesso, l'ambiente dove vivono, fa considerare le vicende di Oliver Twist e dei cicos de rua, invidiabili. Dovrebbero ricordarsi, questi signori, cosa avveniva, in Irlanda, ai piccoli/e non vedenti nelle strutture tenute da enti religiosi. Ancora oggi, non si conosce il numero, esatto, degli stupri.
Concludo. Vi fosse, anche un'unica ragione logica, per considerare danno alla società le unioni omosessuali, potrei riconsiderare la mia opinione favorevole, ma non ne vedo alcuna, nemmeno nell'ordine morale della società laica, le considerazioni morali in ambito religioso, rimangano in quell'ambito, nessuno, con i diritti civili da riconoscere alle coppie omosessuali, vuole obbligare le varie Chiese a celebrarli. Considerino piuttosto, gli uomini di religione, la responsabilità di aver ispirato l'odio verso le persone omosessuali, che ha provocato,  nei secoli, morti a milioni, non solo tramite sentenze, ma, nel numero, vanno considerati i suicidi, le esecuzioni sommarie e i linciaggi.  Avvenimenti ancora presenti all'oggi. Grazie, per avere letto fino al termine.

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