domenica 13 dicembre 2015

Perché si nega l'aspetto: GUERRA di RELIGIONE.

Si potrebbe pensare: perché il Daesh non rappresenta l'intero Islam, ma sarebbe una ragione lapalissiana in quanto, quella religione, come d'altronde capita alle altre, cristianesimo compreso, è divisa in varie correnti. Il Daesh, o Isis, comunque lo si voglia definire, si ispira alla corrente Wahabita, la forma più radicale del credo islamico sunnita, la stessa presente in Arabia Saudita e nei Paesi del Golfo. Vero è che, il regno della dinastia dei Saud e gli Emiri regnanti nel golfo, almeno in apparenza, combattono il califfato al fianco della coalizione composta da paesi occidentali, però............
La giustificazione del "però", viene dal flusso dei finanziamenti a Daesh, in arrivo da quella zona, un fatto assodato da diverse fonti. Forse, non vi partecipano i Saud e gli Emiri, ma certo, nemmeno tentano di fermare i finanziatori, come non tacitano le voci dei predicatori nelle Moschee, tutte a inneggiare la "Guerra Santa"contro noi peccatori. Perché quindi, sui media, si continua a leggere dichiarazioni negazioniste? A partire da Barach Obama, fino al nostro Matteo Renzi, passando per il così detto Islam moderato, è un continuo ripetere il medesimo appello a non considerare Daesh un movimento islamista, ma solo una banda criminale. Comunque la si voglia vedere, la "banda criminale" recluta decine di migliaia di adepti attraverso la seduzione di un Islam "puro", predicato da Mullah, Sceicchi e Ajiatollah sparsi nel mondo. Parlare di guerra di religione, quindi, è prendere in considerazione un fatto reale, pur se combattuta, in quei termini, solo da Daesh. Inutile negarlo, eppure lo si nega in ragione di equilibri politici consolidati. L'Arabia Saudita e i Paesi del Golfo arabico, oltre ad essere alleati con la maggior parte delle Nazioni occidentali, hanno Fondi Sovrani da spendere, di notevole consistenza che, venissero tolti dal mercato globale, provocherebbero fallimenti in serie. Si uscirà da questa situazione di stallo? Per obbligo, quando l'espansione di Daesh minaccerà direttamente il blocco occidentale, Stati uniti compresi, e il blocco ex Repubbliche sovietiche sui territori nazionali, per ora, solo sfiorati dal terrorismo della Jihad (guerra santa). Allo stato attuale, in assenza di vincitori finali, né Daesh, né alcun altro può inneggiare alla vittoria, vince solo: l'ipocrisia.    

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