mercoledì 16 marzo 2016

Il parlar sboccato.

Oggi due post Con il primo ho già annoiato. Provo a divertire con questo, semiserio e sboccato.
Linguaggio corrente: ma che cazzo fai?
A prescindere che, ogni maschio, di cazzi se n'è costruito solo uno, risulta esista un modello diverso del solito? E poi, perché si dice anche alle donne?
Testa di cazzo!
Risulterebbe meglio: tu ragioni con il cazzo, prova a farlo con il cervello. Altrimenti, con le dimensioni di quella testa, potrebbe apparire un complimento a un superdotato ( magari il tizio cui è rivolto, è mini o donna).
Sempre rimanendo nell'ambito degli attributi sessuali maschili, anche i testicoli assumono un aspetto ridicolo, se vengono usati per dare un aspetto a qualcuno.
Pensate a coglioni.
Termine offensivo, al singolare, si potrebbe arguire che, raddoppiandolo, si aumenti l'offesa. Macchè, si passa a: quello(talvolta anche quella) ha le palle(sinonimo di doppio coglione) per gratificare di coraggio una persona.
Strana collocazione, il coraggio, se i coraggiosi sono obbligati a pescarlo in mezzo agli spermatozoi (le donne poi, dove?).
Un po meglio: mi hai rotto i coglioni(o palle).
Effettivamente, un calcio, ben assestato, può danneggiarli/e.
In ambito femminile, "tettona", non proprio complimento, se passa in: "ha due tette così", lo è! Pare giusto?.
Scendendo nei dintorni del pube, escono: bella gnocca e bella figa, complimenti, d'accordo, ma proprio diretti a ciò che non appare, nascosta com'è dagli indumenti, quindi come si fa a giudicare "bello" ciò che non si vede?
Derivato dal femminile: Figo.
Entrato nel corrente linguaggio, come complimento, nasconde però, un'insidia. Se il femminile "figa", ha una precisa collocazione, al maschile, dove l'ha? Dietro?
Ecco, adesso toccherebbe scusarmi, il mio scritto odierno non ha proprio il crisma dell'educazione, ma non mi scuserò.
Tanto, l'educazione è fuori di moda.

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