martedì 5 aprile 2016

Prima sulle religioni.


Se ci si pensa bene, tutti, abbiamo una madre e due padri, secondo le religioni, quello biologico e Dio. Uno, quasi sempre individuabile, il biologico, l'altro è simile all'araba fenice: tutti dicono ci sia, dove nessun lo sa. Eppure, nella mente dei credenti, pare dimori con certezza in cielo. Altrettanto, con certezza, il suo contrario, il diavolo, abita le profondità del globo terrestre. 
Questa favola, è stata inculcata a tutti nel periodo dell'infanzia, un sopruso, perché, da bambini, qualsiasi favola prende l'aspetto di realtà, attecchisce e, in seguito, estirpare l'immaginario di una favola diventa operazione difficile, talvolta persino dolorosa. Il dolore deriva dalla presa di coscienza di essere mortali, senza poter sperare nel seguito: una vita spirituale eterna e, magari, condita con la risurrezione del corpo. 
Fin qui, a parte la frustrazione descritta, il danno procurato all'umanità, dalle religioni, è ancora di lieve entità. Incomincia a diventare consistente quando, i credenti, vogliono imporre, all'umanità intera, regole di supposta provenienza divina. Esiste una casistica immensa, dei guai provocati da questa voglia d'imporre, a tutti, il credo religioso, tanto da rendere impossibile elencarli nel breve spazio di un post, salvo uno: il frazionamento del Dio stesso. Se le tre religioni monoteiste, fanno capo alla medesima figura divina, ma con molti distinguo, la fioritura di altre divinità è numerosissima e, nel coso dei tempi, tutte le divinità, monoteiste o politeiste siano, hanno fatto campo di battaglia l'intero globo terracqueo, con armi e svariate, contrapposte, ideologie. La conseguenza: un numero elevatissimo di vittime, di cui i morti si contano a milioni. 
Domani il seguito, nel frattempo, con l'ausilio di una calcolatrice, provate la somma dei cadaveri, lasciatasi dietro dai conflitti fra religioni.

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