giovedì 24 settembre 2015

Breve.

Mare nostrum, adesso una flotta d'imbarcazioni, più o meno grandi, armate da svariate Nazioni, impiegate nella missione Triton. Domani chissà, forse droni, e aerei, al posto delle navi, per distruggere i barconi prima della partenza. E chiacchiere, tante chiacchiere. E milioni di euro, tanti milioni di euro, spesi. E morti, tante morti per annegamento. E cordoglio, tanto cordoglio per quelle vittime. E lacrime, tante lacrime versate, alla vista della foto, con il piccolo Alan steso faccia in giù sulla battigia. Siamo onesti, noi occidentali, abbiamo un gran cuore e poca testa. Potevamo risparmiare soldi, evitare di ripescare i corpi degli annegati, compreso quello del piccolo Alan, e non tirare fuori la cazzata dei droni. Come? Sono svariati mesi, se non anni che, molte organizzazioni umanitarie, suggeriscono, più o meno esplicitamente, il modo: Al posto di far scorrazzare le navi su e giù nel mare mediterraneo, nello ionio o poco più in là, mandatele direttamente, in loco, a raccogliere i migranti, compresi quelli che annegherebbero, con una traversata sui barconi. Fattibile? Sì, fattibile. Si fa? No, non si fa e, forse, non si farà mai. Perché? Nessuno, lo sa. Sono sempre più convinto che, a Homo, Sapiens sia di troppo.     

2 commenti:

  1. Semplicemente non vogliono farlo, forse non ne vedono il motivo (!)

    Moz-

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  2. Il motivo ci sarebbe, eccome, è ben in vista e lo vedono anche i capoccia, ma loro sono legati alla carriera politica, quindi per mantenersi in sella, interpellano, attraverso i sondaggisti, gli umori del popolo, e lì, trovano poco consenso. La generosità d'animo, è merce rara.

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